Giovanni Barreca, muratore di Termini Imerese, è stato giudicato incapace di intendere e di volere dagli esperti nominati dalla Procura. Un anno fa, insieme alla figlia adolescente e a una coppia di amici, ha commesso un atroce omicidio durante un rito esorcistico folle, torturando e uccidendo la moglie e i due figli minori. La difesa dell’uomo è stata affidata all’avvocato Giancarlo Barracato e attualmente si trova in carcere in attesa del trasferimento presso una struttura sanitaria specializzata nelle misure di sicurezza per pazienti affetti da patologie psichiatriche.Il destino di Barreca sarà quello di essere ospitato temporaneamente in un centro idoneo prima di essere trasferito nella Rems designata. Questa decisione solleva interrogativi sulla responsabilità penale dell’uomo, considerando la sua condizione mentale al momento dei terribili fatti che hanno sconvolto l’opinione pubblica. La vicenda mette in luce la complessità delle questioni legate alla salute mentale e alla giustizia nel trattare casi così delicati e controversi.
“Barreca, il muratore di Termini Imerese: incapace di intendere e volere o responsabile dell’orrore?”
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