08 aprile 2025 – 09:01
I mercati azionari asiatici e del Pacifico stanno mostrando segni di ripresa dopo quattro giorni di turbolenze, alimentate dalla speranza degli investitori che la Banca centrale europea (Bce) possa tagliare i tassi di interesse. Tale mossa potrebbe mitigare l’impatto della guerra commerciale lanciata mercoledì scorso dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Tokyo ha guadagnato il 6,03%, mentre Seul e Sidney hanno registrato rispettivamente 0,28% e 2,27%. Tuttavia, Taiwan rimane sotto pressione (-4,02%), a causa della sua esposizione significativa nel settore tecnologico. Hong Kong è ancora in attesa di un segnale chiaro (-0,03%), mentre Shanghai (+1,1%) e Mumbai (+0,89%) stanno mostrando una più forte resistenza.In questo contesto, i future sull’Europa e sul mercato azionario statunitense sono saliti senza che ci siano dati macroeconomici di rilievo disponibili per il Vecchio Continente. Attende l’intervento di Luis De Guindos, numero due della Bce, all’incontro annuale dell’Associazione bancaria spagnola alle 11. Inoltre, le piccole e medie imprese statunitensi hanno registrato una flessione nella fiducia, con un valore inferiore ai 100 punti.Il settore energetico è in movimento: il petrolio ha cercato di rimbalzare (Wti +0,87% a 61,21 dollari al barile) mentre il gas naturale si è arrestato (-1,42% a 36,48 euro al MWh). L’oro ha visto un leggero calo (-0,54% a 3.015 dollari l’oncia), ma il dollaro rimane debole, passando a 0,91 euro e 0,78 sterline.Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi si è assestato a 122,8 punti con il rendimento annuo italiano che ha registrato un calo di 1,5 punti al 3,84%, mentre quello tedesco è aumentato di 1,4 punti al 2,62%.I produttori di semiconduttori a Tokyo hanno riportato i primi segni di ripresa (Disco +12,18%, Advantest +11,82% e Sumco +11,66%), mentre quelli taiwanesi che producono apparecchiature tecnologiche si sono trovati sotto pressione, partendo dal maggior fornitore di Apple e produttore degli iPhone (Hon Hai -9,75%).
