La delicata scelta politica legata ai Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) implica un bilanciamento complesso tra l’uguaglianza dei privati e l’autonomia regionale, i diritti individuali e le esigenze finanziarie. Inoltre, occorre considerare i diversi diritti in gioco e decidere i livelli delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali, assicurando uno standard uniforme su tutto il territorio nazionale. La Consulta ha evidenziato che il difetto dell’articolo 3, comma 1, risiede nella volontà di stabilire contemporaneamente criteri direttivi per numerose e diverse materie. Ogni settore ha le proprie peculiarità e richiede valutazioni specifiche, pertanto una determinazione generica dei criteri direttivi per la definizione dei LEP risulta inadeguata se non modulata in base alle singole aree. È necessario quindi un approccio plurisettoriale che tenga conto delle specificità di ciascun settore per garantire un’applicazione efficace e mirata dei Livelli Essenziali delle Prestazioni.
Bilanciare uguaglianza, autonomia regionale e diritti individuali: la sfida dei Livelli Essenziali delle Prestazioni.
Date: