La giunta militare di Birmania, dopo il devastante terremoto di magnitudo 7.7 e lo scossone successivo di 6.4, ha lanciato un appello disperato alla comunità internazionale per chiedere aiuti umanitari urgenti a seguito delle catastrofi naturali che hanno colpito il Paese.Il capo della giunta, Min Aung Hlaing, si è recato presso l’ospedale di Naypyidaw, dove sono stati accolti in massa i feriti, in un tentativo di mobilitare la comunità internazionale a fornire aiuti umanitari il prima possibile.”Vogliamo che la comunità internazionale ci fornisca aiuti umanitari con urgenza”, ha detto Zaw Min Tun, portavoce della giunta, in un’intervista all’Afp durante la sua visita all’ospedale di Naypyidaw.Nonostante le cifre definitive sulle vittime non siano ancora disponibili, il fatto che il governo militare isolato abbia chiesto aiuto è già di per sé un indice della gravità della situazione. È vero infatti che la giunta tende a restare indipendente e non si lascia coinvolgere da eventuali richieste di aiuti dopo i disastri naturali, ma in questo caso sembra aver capito l’importanza di chiedere soccorsi alla comunità internazionale.La giunta ha dichiarato uno stato d’emergenza nelle sei regioni più colpite: Sagaing, Mandalay, Magway, lo Stato di Shan nord-orientale, Naypyidaw e Bago. Zaw Min Tun ha anche affermato che sono state necessarie donazioni di sangue per i pazienti di Mandalay, Naypyidaw e Sagaing.Le condizioni disperate in cui versa il popolo birmano sono destinate ad esacerbarsi se non vengono forniti aiuti umanitari immediati. È importante che la comunità internazionale si muova con urgenza per alleviare le sofferenze del popolo birmano e supportare il governo militare nella gestione della crisi.Il capo della giunta, Min Aung Hlaing, ha espresso speranza di poter trovare aiuti sufficienti dal mondo esterno per sostenere l’impegno dell’esercito nel soccorrere le popolazioni colpite. La comunità internazionale è ora chiamata a rispondere concretamente all’appello della giunta, fornendo il massimo sostegno umanitario possibile per attenuare gli effetti del disastro.I funzionari dell’ONU hanno dichiarato di essere pronti a fornire aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto e hanno messo a disposizione fondi per assistere le vittime. È essenziale che la comunità internazionale si unisca nella risposta alla richiesta della giunta, in modo da sostenere il governo militare nelle fasi di emergenza.La crisi birmana è una chiamata d’aiuto non solo a livello umanitario ma anche politico. È essenziale che l’ONU e le altre organizzazioni internazionali collaborino nel fornire assistenza ai feriti, ricostruire le aree colpite ed evitare un ulteriore peggioramento della crisi.La comunità internazionale è ora chiamata a rispondere con urgenza all’appello della giunta, dimostrandosi solidale e comprensiva nei confronti del popolo birmano. L’ONU, insieme alle altre organizzazioni internazionali, sta già predisponendo il piano di intervento per affrontare la crisi che ha colpito il Paese.La risposta della comunità internazionale a questa chiamata d’aiuto potrebbe non essere solo un gesto umanitario, ma anche una dimostrazione di solidarietà e di supporto al popolo birmano in questo momento difficile.
Birmania: Aiutaci con urgenza lancio della giunta militare
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