Un tribunale federale statunitense ha bloccato l’ordine dell’amministrazione di Trump che mirava a espellere migliaia di persone provenienti da Venezuela, Cuba, Nicaragua e Haiti, il cui status legale era stato riconosciuto attraverso un programma di libertà condizionata lanciato originariamente dal presidente Biden nel 2022.La decisione della giudice Indira Talwani del Massachusetts sospende la cancellazione delle procedure di libertà condizionata per coloro che vantano una cattiva storia in materia di diritti umani e sono ammessi negli Stati Uniti attraverso il programma, che da ottobre 2022 ha permesso a un massimo di 30.000 migranti provenienti dai quattro paesi di entrare nel Paese ogni mese per due anni.Secondo Talwani, l’amministrazione Trump si è basata su un’interpretazione errata della legge sull’immigrazione, applicando un meccanismo di espulsione accelerata solo a coloro che hanno varcato illegalmente la frontiera, mentre chi ha ottenuto una protezione legale attraverso il programma non dovrebbe essere cancellato.La giudice sostiene inoltre che i cittadini stranieri sono già stati autorizzati a soggiornare negli Stati Uniti e pertanto dovrete rispettare le regole del programma di libertà vigilata.
Bloccata l’espulsione di 30mila venezuelani, cubani, nicaragüensi e haitiani dal paese con sentenza di Talwani del tribunale federale
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