20 gennaio 2024 – 16:45
Il Comune di Bologna ha stabilito le zone con il limite dei 30km/h in conformità alle norme vigenti e alle indicazioni del Ministero di Salvini, che ha sempre fornito un sostegno attivo. Inizialmente, il ministro aveva proposto un tavolo di confronto con il Comune, ma successivamente ha minacciato di imporre la sua visione di buon senso agli enti locali tramite direttive, anche se al momento questa visione sembra ancora poco chiara. Fortunatamente, le amministrazioni si esprimono attraverso azioni concrete, quindi valuteremo attentamente dal punto di vista tecnico e giuridico le direttive che il ministero vorrà emanare.Valentina Orioli, assessora alla mobilità del Comune di Bologna, afferma: “Se il ministro Salvini intende proporre un decreto per limitare l’utilizzo degli autovelox nella zona 30 a Bologna, è opportuno informarlo che nella nostra città non ci sono autovelox sulle strade con limite ai 30km/h. È noto al ministro che gli autovelox vengono sempre autorizzati dalle Prefetture”. La stessa assessora commenta anche la decisione annunciata dal Mit di emanare una direttiva: “Nel frattempo mi assicurerò di inviare al ministro Salvini i documenti che istituiscono la Città 30 a Bologna, perché dalle sue dichiarazioni recenti sembra non avere ben chiara la nostra disposizione. Innanzitutto perché non si tratta di una misura generalizzata, ma frutto di valutazioni accurate strada per strada, che copre il 70% delle strade cittadine, nel rispetto dei criteri definiti dal piano di sicurezza del ministero. Speriamo di poter superare posizioni ideologiche e concentrarci sul merito di una misura in grado di salvare vite umane. Questo dovrebbe essere l’unico criterio guida delle nostre azioni”.