martedì 9 Settembre 2025
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Bologna e la Flotilla Sumud: un impegno per la pace e i diritti umani

L’impegno dell’Università di Bologna si estende oltre la mera partecipazione, assumendo il ruolo di interlocutore attivo e consapevole nei confronti dell’iniziativa della Global Sumud Flotilla.
Questa presa di posizione, formalizzata e diffusa tramite ‘Unibo Magazine’, riflette una profonda riflessione sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati, e si radica in una condanna esplicita delle violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani, approvata dal Senato Accademico nel giugno precedente.
L’Alma Mater non si limita a esprimere solidarietà, ma si impegna a sostenere un cambiamento concreto, sollecitando un intensificarsi degli sforzi diplomatici e politici tesi a risolvere il conflitto.
L’enfasi posta sul rispetto integrale delle risoluzioni delle Nazioni Unite e sull’attuazione delle ordinanze della Corte internazionale di giustizia del 2024 sottolinea l’importanza di un quadro giuridico internazionale che garantisca la protezione dei diritti fondamentali e la sicurezza di tutti i popoli coinvolti.

L’Università di Bologna riconosce che un’autentica pace non può essere imposta dall’alto, ma deve essere costruita attraverso un processo partecipativo che coinvolga attivamente le comunità locali e le nuove generazioni.

Per questo, l’impegno dell’ateneo si proietta verso la promozione di iniziative umanitarie volte a coltivare una cultura della pace fondata sulla giustizia, l’inclusione e la comprensione reciproca.

La Global Sumud Flotilla, con la sua composizione eterogenea di attivisti provenienti da tutto il mondo, e con la presenza significativa di giovani e studenti, incarna questi valori di impegno civico e di solidarietà internazionale.
L’Università di Bologna, pertanto, guarda con particolare attenzione a questa iniziativa, offrendo un supporto morale e intellettuale ai suoi partecipanti, auspicando che la missione possa concludersi con successo, in sicurezza e portando con sé un messaggio di speranza e un impulso verso un futuro di pace duratura, fondato sul rispetto dei diritti umani e sulla giustizia per tutti.

L’Alma Mater si impegna a continuare a monitorare la situazione e a collaborare con organizzazioni e istituzioni che condividono questo obiettivo comune.

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