Comacchio, 16 luglio – Un’eco di coraggio risuona tra le acque del Logonovo, un tributo alla memoria e all’altruismo di due giovani uomini.
La giunta comunale, presieduta dal sindaco Pierluigi Negri, ha formalizzato una proposta di riconoscimento al Valore Civile per Aymane Ed Dafali, il sedicenne che ha perso la vita il 14 giugno scorso tentando un salvataggio disperato.
Parallelamente, la delibera comunale intende onorare anche Omar Chakir, l’amico trentenne che, condividendo la stessa impresa di coraggio, si è gettato in acqua per soccorrere la coppia in pericolo.
L’azione di Aymane trascende il semplice atto di soccorso; rappresenta un esempio luminoso di empatia e sacrificio, un’istintiva risposta al bisogno altrui che lo ha portato a immergersi in un contesto di rischio, con la tragica conseguenza di un decesso.
Il ritrovamento del corpo, avvenuto dopo un’estenuante mezz’ora di ricerche, ha segnato un lutto profondo per la comunità.
La scelta di includere Omar Chakir nel riconoscimento non è una mera formalità, ma una sottolineatura della condivisione del rischio e dell’impulso altruistico che ha animato entrambi i giovani.
Mentre Chakir è riuscito a mettersi in salvo, Aymane è stato sopraffatto dalla forza dell’acqua, un destino crudele che amplifica la grandezza del suo gesto.
Questa iniziativa amministrativa non si limita a un atto cerimoniale; si configura come un tentativo di tradurre in parole e simboli l’impatto emotivo e morale di questo evento.
La giunta comunale, esprimendo la voce di un’intera collettività, intende trasmettere un messaggio di gratitudine e ammirazione, e promuovere l’importanza dei valori di solidarietà e responsabilità civica.
Il Comune, attraverso la Prefettura di Ferrara, ha inoltrato la proposta al Quirinale, confidando in un’accoglimento da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Un riconoscimento istituzionale quale quello del Valore Civile rappresenterebbe un atto solenne per onorare la memoria di Aymane e celebrare l’eroismo silenzioso di Omar, e servirebbe a ispirare le nuove generazioni all’impegno civile e alla compassione.
Il gesto dei due giovani, infatti, va oltre l’atto isolato, elevandosi a simbolo di un’umanità capace di trascendere l’egoismo e di anteporre la vita degli altri alla propria.
