L’Emilia-Romagna si conferma un polo di eccellenza nella ricerca scientifica italiana, grazie all’assegnazione di un finanziamento significativo di oltre 28 milioni di euro da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito del terzo bando del Fondo Italiano per la Scienza (FIS).
Questo importante riconoscimento, frutto di un processo di selezione estremamente competitivo a livello nazionale, vede la regione emiliana-romagnola aggiudicarsi ben 19 progetti innovativi, a testimonianza della vitalità e della qualità del suo sistema di ricerca.
Il FIS rappresenta uno strumento strategico per il sostegno della ricerca di base, quella ricerca che getta le fondamenta per le future scoperte e innovazioni, spesso con ricadute imprevedibili ma potenzialmente rivoluzionarie.
A fronte di oltre cinquemila proposte presentate a livello nazionale, il Ministero ha finanziato 326 iniziative, per un investimento complessivo che supera i 432 milioni di euro, evidenziando l’importanza strategica attribuita alla ricerca scientifica nel panorama nazionale.
L’assegnazione dei fondi per l’Emilia-Romagna riflette la diversità delle discipline scientifiche presenti nella regione, distribuendosi in modo significativo tra i tre macrosettori previsti dal bando: Life Sciences (Scienze della Vita), Physical Sciences and Engineering (Scienze Fisiche e Ingegneria), e Social Sciences and Humanities (Scienze Sociali e Umanistiche).
Il contributo delle università di Bologna, Parma e Modena e Reggio Emilia è cruciale, con investimenti mirati che spaziano dalla ricerca biomedica all’ingegneria avanzata, fino agli studi sulle scienze sociali e umane, riflettendo una visione olistica e multidisciplinare dell’innovazione.
Un aspetto particolarmente rilevante è la distribuzione dei finanziamenti in base allo stadio di carriera dei ricercatori coinvolti.
L’investimento in giovani ricercatori emergenti (Starting grant) sottolinea l’importanza di coltivare il talento e di fornire loro le risorse necessarie per avviare una carriera scientifica di successo.
Il sostegno ai ricercatori in fase di consolidamento (Consolidator grant) mira a rafforzare i gruppi di ricerca esistenti e a promuovere la loro crescita.
Infine, l’assegnazione di risorse significative a ricercatori affermati (Advanced grant) permette loro di affrontare progetti ambiziosi e di spingere i confini della conoscenza.
Questa stratificazione nel supporto alla ricerca non solo garantisce una progressione lineare delle competenze, ma favorisce anche la creazione di sinergie tra ricercatori di diverse generazioni e livelli di esperienza.
La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha sottolineato come la ricerca rappresenti un motore essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese, esprimendo le sue congratulazioni ai ricercatori emiliani-romagnoli.
La continuità e la stabilità dei finanziamenti, garantite dalla Legge di Bilancio, sono fondamentali per creare un ambiente favorevole all’innovazione e alla ricerca a lungo termine.
L’annuncio della quarta edizione del bando, con un potenziamento delle risorse finanziarie, testimonia l’impegno costante del Ministero a sostenere la ricerca di base, pilastro fondamentale per il futuro scientifico e tecnologico dell’Italia.
L’obiettivo è quello di consolidare l’eccellenza italiana nel panorama internazionale e di tradurre le scoperte scientifiche in opportunità concrete per la società.






