In un contesto globale segnato da conflitti laceranti, come la drammatica situazione in Ucraina e le crescenti tensioni nel conflitto di Gaza, l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna si fa interprete di un imperativo morale: erigere un baluardo di pace e dialogo, radicato in una storia che ci impone una profonda riflessione.
La nostra regione, custode di memorie dolorose, testimone degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, della Resistenza e degli anni di piombo, intende tradurre questo impegno in azioni concrete.
È con questo spirito che l’Assemblea presenta un rinnovato bando regionale, un investimento significativo di 455.000 euro per i “Viaggi della Memoria e attraverso l’Europa,” destinato a sostenere progetti educativi rivolti agli studenti nel biennio 2025-2026.
Questo stanziamento rappresenta un incremento quasi triplicato rispetto alla precedente consiliatura, a testimonianza della crescente consapevolezza della necessità di trasmettere alle nuove generazioni i valori della pace, della tolleranza e del rispetto dei diritti umani.
“Siamo una terra segnata dalla sofferenza,” ha affermato il Presidente dell’Assemblea, Maurizio Fabbri, “ma abbiamo sempre risposto con unità d’intenti, promuovendo solidarietà e aperture.
Auspichiamo che da qui possa emergere una voce univoca, un coro di voci che si levino contro l’orrore e si facciano portatrici di speranza in un mondo sempre più complesso e incerto.
“Il bando si inserisce in un percorso di investimento continuo nel tessuto giovanile, riconoscendo il ruolo cruciale dell’educazione nella costruzione di un futuro più pacifico.
Attraverso la visita ai luoghi simbolo del XX secolo, si mira a stimolare una profonda consapevolezza delle conseguenze devastanti della guerra, delle discriminazioni e della negazione dei diritti fondamentali.
Da quando è stato avviato nel 2020, il programma ha già mobilitato risorse superiori ai 2,5 milioni di euro, coinvolgendo oltre 18.000 studenti emiliano-romagnoli.
L’edizione corrente prevede la partecipazione di circa 2.500 giovani in percorsi formativi strutturati per stimolare la riflessione critica e l’empatia.
I viaggi della memoria si estenderanno lungo un itinerario geografico e tematico ricco e articolato, toccando luoghi carichi di storia e di significato.
Dagli orrori dei campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Dachau, alla tragedia della foiba di Basovizza, simbolo di un passato traumatico, fino alle testimonianze di Marzabotto, luogo del martirio civile.
L’itinerario si allargherà poi a Cracovia, epicentro della cultura ebraica in Polonia, Lione, città di transito per i perseguitati durante la Seconda Guerra Mondiale, Monaco e Norimberga, città teatro di processi e di indagini sulle atrocità del regime nazista, fino ad Amsterdam, luogo di rifugio per Anne Frank, e Strasburgo, cuore pulsante dell’Unione Europea, garante dei valori democratici e dei diritti umani.
Questi viaggi non sono semplici gite scolastiche, ma esperienze immersive volte a promuovere la comprensione, l’impegno civico e la responsabilità sociale.
Sono un investimento nel futuro, un seme di speranza che, piantato nel cuore dei giovani, possa germogliare in un mondo più giusto e pacifico.
L’obiettivo è formare cittadini consapevoli, capaci di interpretare il presente alla luce del passato e di costruire un futuro fondato sui valori dell’umanità.