venerdì 1 Agosto 2025
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Emilia-Romagna: Legge Pionieristica per il Clima e il Futuro

L’Emilia-Romagna si appresta a definire un quadro legislativo regionale pionieristico per la gestione del cambiamento climatico, con una proposta di legge presentata dal gruppo Alleanza Verdi Sinistra – Coalizioni Civiche – Possibile che ambisce a trasformare la risposta alla crisi climatica in un pilastro centrale della politica regionale.

Lungi dall’essere una semplice reazione a eventi estremi, la proposta si configura come un atto fondativo per un futuro sostenibile, ancorato ai principi costituzionali e ispirato agli obiettivi ambiziosi fissati a livello europeo.

La regione, duramente provata negli ultimi anni da fenomeni meteorologici estremi – dalla prolungata siccità del 2022 alle devastanti alluvioni del 2023, che hanno lasciato dietro di sé un’eredità di oltre 66.000 frane e danni stimati in 9 miliardi di euro – si trova a fronteggiare una sfida esistenziale.
La proposta di legge mira a superare l’approccio emergenziale, delineando strategie di mitigazione e adattamento strutturate e a lungo termine.

Il cuore della proposta risiede nell’impegno a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, un obiettivo che richiede una radicale trasformazione dei settori chiave dell’economia regionale: energia, trasporti, agricoltura, industria e gestione del territorio.
Si prevedono misure specifiche per incentivare l’efficienza energetica negli edifici, promuovere la transizione verso fonti rinnovabili – puntando sull’eolico, il solare e la geotermia, sfruttando il potenziale del territorio – e sostenere l’agricoltura sostenibile, capace di ridurre le emissioni di gas serra e di aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici.
Particolare attenzione è riservata all’adattamento, inteso non solo come difesa del territorio da eventi estremi, ma anche come riprogettazione del modello di sviluppo regionale.
Questo implica la revisione delle infrastrutture idriche, la gestione integrata delle risorse idriche, il ripristino degli ecosistemi naturali – con un focus sulla rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e sulla protezione delle zone umide – e la promozione di pratiche agricole resilienti alla siccità e alle ondate di calore.

La proposta di legge non si limita a definire obiettivi e misure concrete, ma si propone anche di rafforzare la governance climatica regionale, creando un organismo tecnico dedicato al monitoraggio dei progressi, alla valutazione dell’efficacia delle politiche e alla promozione della partecipazione dei cittadini e delle parti interessate.
Si intende favorire un approccio multidisciplinare, coinvolgendo istituzioni, imprese, associazioni e comunità locali in un processo di cambiamento collettivo, consapevole che la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio richiede un impegno condiviso e una visione a lungo termine.

La legge punta, infine, a stimolare la ricerca e l’innovazione, sostenendo progetti volti a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, rafforzando il ruolo dell’Emilia-Romagna come laboratorio di eccellenza nel campo della sostenibilità ambientale.

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