lunedì 29 Settembre 2025
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Meteo: Arriva una goccia fredda, allerta Triveneto.

Domani, la penisola italiana sarà teatro di un’evoluzione meteorologica significativa, orchestrata dall’avvicinamento di un sistema perturbato di origine nord-atlantica.
Questo fenomeno, che iLMeteo.it ha già previsto, si configura come una “goccia fredda”, un termine meteorologico che indica un’area di bassa pressione in quota caratterizzata da temperature inferiori alla media stagionale, capace di innescare fenomeni atmosferici intensi.
L’impatto iniziale si farà sentire principalmente nel nord-est, il cosiddetto Triveneto.
La giornata sarà segnata da un progressivo aumento della nuvolosità, con precipitazioni sparse e a carattere intermittente, concentrate inizialmente sui versanti montuosi.

Queste precipitazioni, seppur non diffuse in modo uniforme, potrebbero presentare localmente intensità moderate, con possibili rovesci temporaleschi.

La quota neve si stabilirà inizialmente su valori medio-alti, attorno ai 1500-1800 metri, per poi gradualmente diminuire nel corso della notte.

Durante le ore notturne, il fronte perturbato proseguirà la sua discesa, estendendo la sua influenza anche alle zone pianeggianti del Triveneto.
Le precipitazioni si faranno più diffuse e persistenti, interessando anche porzioni della Lombardia orientale e dell’Emilia Romagna, con un rischio crescente di fenomeni a carattere più organizzato.

L’intensità delle precipitazioni potrebbe variare notevolmente da zona a zona, con possibili accumuli significativi, specialmente in aree prealpine e collinari.
Sul resto d’Italia, invece, la situazione meteorologica rimarrà generalmente stabile, con ampie zone di soleggiamento e assenza di precipitazioni.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’evoluzione del sistema perturbato è complessa e imprevedibile, e potrebbero verificarsi variazioni inattese.
Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente gli aggiornamenti previsionali nelle prossime ore, soprattutto per chi risiede nelle zone interessate dal fronte freddo.
La presenza di vento, seppur non particolarmente forte, potrebbe contribuire a rendere la situazione più complessa, con possibili raffiche localmente intense, soprattutto in zone esposte.

È inoltre opportuno prestare attenzione all’evoluzione della quota neve, che potrebbe influenzare le condizioni di viabilità in montagna.

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