Un’inattesa carenza di personale ha generato un episodio di significativa gravità sulla costa ravennate, sollevando interrogativi sulle procedure di sicurezza e sulla responsabilità delle cooperative di gestione delle spiagge.
La vicenda, resa pubblica dal quotidiano ‘il Resto del Carlino’, ha visto la Capitaneria di Porto sanzionare la cooperativa Spiagge Ravenna con due verbali, ciascuno da 1.032 euro, a seguito di un’ispezione effettuata durante un periodo di maltempo.
L’accaduto si è verificato in due postazioni di salvataggio lungo la costa, dove, durante il servizio mattutino e sotto la segnalazione di bandiera rossa – indicativa di condizioni di balneazione non sicure – le torrette sono rimaste prive di personale per ben quarantacinque minuti.
Secondo la ricostruzione della Guardia Costiera, i bagnini coinvolti si trovavano in un vicino stabilimento per una pausa colazione, senza aver preventivamente informato le autorità né seguito le consolidate prassi operative in situazioni di questo tipo.
La gravità dell’episodio è stata immediatamente riconosciuta anche dal presidente della cooperativa, Maurizio Rustignoli, che ha espresso un giudizio severo definendo il comportamento “molto grave e negligente”.
L’abbandono di una postazione di salvataggio, soprattutto in un contesto di bandiera rossa e durante l’orario di servizio, rappresenta una potenziale minaccia per la sicurezza dei bagnanti e un’inaccettabile violazione dei protocolli di sicurezza.
L’evento ha innescato una serie di richieste di chiarimenti da parte dei sindacati e dei bagnini stessi, che intendono comprendere meglio le dinamiche che hanno portato a questa carenza di personale e valutare l’adeguatezza delle misure di prevenzione in atto.
Al di là delle sanzioni pecuniarie, l’episodio pone l’attenzione sulla necessità di una revisione delle procedure di gestione delle spiagge, con particolare riguardo alla formazione del personale, alla pianificazione delle pause e alla garanzia di una supervisione costante delle postazioni di salvataggio, elementi imprescindibili per la salvaguardia della vita umana in ambiente balneare.
L’incidente sottolinea anche l’importanza di un sistema di comunicazione efficace tra il personale di salvataggio, le autorità marittime e la cooperativa, al fine di evitare situazioni di questo tipo in futuro e garantire un servizio di sorveglianza costiera efficiente e sicuro.