BOLOGNA, 09 GIUGNO – L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna si consolida come punto di riferimento globale per l’innovazione chirurgica, ottenendo un prestigioso riconoscimento all’interno della videoteca dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons (AAOS). Con un palmarès di trenta premi, maturati in quindici anni di produzione video sotto la guida del direttore della Clinica Ortopedica 1, Cesare Faldini, l’istituto emiliano si afferma come la più premiata istituzione nella piattaforma digitale dedicata alla formazione ortopedica internazionale.La videoteca dell’AAOS, punto di riferimento per oltre 35.000 medici ortopedici in tutto il mondo, funge da archivio permanente di procedure chirurgiche avanzate, offrendo ai professionisti un’opportunità continua di apprendimento e aggiornamento. Il Rizzoli, in questo contesto, non solo condivide la propria expertise, ma contribuisce attivamente a definire gli standard di eccellenza a livello globale.L’unicità del Rizzoli risiede nella sua capacità di affrontare l’intera gamma di problematiche ortopediche ultra-complesse. In quanto unico istituto pubblico italiano a possedere tale competenza multidisciplinare, l’istituto abbraccia aree specialistiche che vanno dall’oncologia ossea alle correzioni di gravi deformità della colonna vertebrale, dell’anca, del ginocchio e del piede. Questa capacità, unitamente alla sua natura di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), impone al Rizzoli un impegno costante verso l’innovazione, traducendosi in ricerca all’avanguardia e, conseguentemente, in benefici tangibili per i pazienti.La produzione video del Rizzoli non si limita alla mera documentazione di interventi chirurgici. Grazie a standard qualitativi eccezionali, riconosciuti dall’AAOS, i video diventano potenti strumenti didattici, capaci di trasmettere le competenze chirurgiche necessarie per affrontare procedure di elevata complessità. Tra i riconoscimenti recenti spicca il premio per l’intervento anteriore nell’anca displasica lussata, un approccio tecnicamente impegnativo che ha dato origine alla rinomata tecnica “a bikini”. Quest’ultima, innovazione nata nel secolo scorso all’interno del Rizzoli, permette l’accesso all’articolazione preservando l’integrità muscolare, minimizzando il trauma chirurgico e ottimizzando i risultati clinici. Questo esempio illustra il contributo significativo del Rizzoli non solo nell’applicazione di tecniche avanzate, ma anche nella loro ideazione e sviluppo. La produzione di video di alta qualità è dunque un investimento strategico, un atto di responsabilità scientifica e un’espressione del costante impegno del Rizzoli nel progresso della chirurgia ortopedica globale.