Un tragico incidente ha scosso la comunità di Castelfranco, nel Modenese, il 4 giugno, coinvolgendo una studentessa di 17 anni durante un percorso di alternanza scuola-lavoro presso un vivaio locale. La giovane, impegnata in attività di manutenzione del verde con un tosaerba, ha subito gravi lesioni a tre dita della mano sinistra, un evento che solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza e la supervisione in contesti formativi del genere.L’incidente, avvenuto in prossimità del ciglio stradale, ha portato a un delicato intervento chirurgico presso il reparto di chirurgia della mano del Policlinico di Modena, seguito da una settimana di ricovero. Le dinamiche dell’accaduto sono attualmente al vaglio delle autorità competenti, ma le prime ricostruzioni suggeriscono che la studentessa, unitamente ad altri compagni di scuola, stesse svolgendo il suo secondo giorno di stage. Un elemento particolarmente rilevante e oggetto di indagine è l’apparente mancanza di supervisione diretta da parte del personale aziendale durante l’utilizzo del tosaerba.Questo incidente non è solo una questione di sicurezza sul lavoro, ma anche un monito sui complessi obblighi che gravano su aziende che accolgono studenti in programmi di alternanza scuola-lavoro. La normativa vigente impone una responsabilità rigorosa da parte delle imprese, che devono garantire un ambiente di lavoro sicuro e adeguato alla formazione di giovani, assicurando istruzioni chiare, dispositivi di protezione individuale e una supervisione costante. La mancata osservanza di questi principi può comportare non solo conseguenze penali, ma anche una profonda responsabilità morale nei confronti della vittima e della sua famiglia.La denuncia sporta dalla famiglia, rappresentata dall’avvocato Henrich Stove, evidenzia la necessità di un’indagine approfondita per accertare eventuali negligenze o omissioni che hanno contribuito all’incidente. L’avvocato sottolinea come l’episodio metta in luce una potenziale violazione dei doveri di sicurezza e formazione che le aziende devono garantire in questi contesti, dove la vulnerabilità degli studenti richiede un approccio particolarmente attento e responsabile. La vicenda, al di là delle implicazioni legali, apre un dibattito importante sull’efficacia dei programmi di alternanza scuola-lavoro e sulla necessità di rafforzare i controlli e le misure di prevenzione per tutelare la sicurezza dei giovani che vi partecipano. Si tratta di un’occasione per ripensare il ruolo delle imprese, delle scuole e delle istituzioni nell’offrire esperienze formative sicure e significative, promuovendo una cultura della sicurezza e della responsabilità condivisa.
Tragico incidente in Modenese: studentessa gravemente ferita durante stage.
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