A partire dal 30 agosto e fino al 28 settembre, Palazzo Rasponi dalle Teste a Ravenna si configura come scenario di un’esposizione monografica dedicata a Guerrino Tramonti (1915-1992), figura complessa e cruciale per comprendere le dinamiche creative del Novecento italiano.
La mostra, intitolata “Guerrino Tramonti.
Una Storia d’Arte”, si inserisce nel più ampio progetto “Novecento Rivelato”, un’iniziativa volta a riscoprire e a restituire al dibattito critico percorsi artistici spesso marginalizzati, illuminandone l’originalità e l’importanza.
Lungi dall’essere un semplice omaggio, l’esposizione si propone di decostruire l’immagine consolidata di Tramonti, un artista che ha costantemente sfidato le categorizzazioni, navigando con disinvoltura tra pittura, ceramica, scultura e sperimentazioni concettuali.
La sua carriera, infatti, si dipana come un caleidoscopio di influenze e innovazioni, testimoniando una straordinaria capacità di assimilare, rielaborare e trascendere le tendenze del suo tempo.
Il percorso espositivo, meticolosamente curato da Laura Ruffoni e Paolo Trioschi, si sviluppa cronologicamente, offrendo al visitatore una visione d’insieme del suo sviluppo artistico.
Si parte dagli anni Trenta, periodo cruciale per la formazione del suo linguaggio, con opere meno note che rivelano l’influenza del contesto veneziano e la significativa collaborazione con Filippo De Pisis.
Questa fase iniziale è fondamentale per comprendere la genesi del suo approccio unico, caratterizzato da un’audace combinazione di realismo e astrazione.
Il cuore della mostra è dedicato alla sua celebre stagione ceramica, un ambito in cui Tramonti ha saputo esprimere al meglio la sua poetica visionaria.
Le sue creazioni in terracotta, spesso arricchite da smalti policromi e decorazioni raffinate, si elevano a vere e proprie opere d’arte, capaci di evocare atmosfere oniriche e di comunicare emozioni intense.
La mostra non si limita a presentare le sue opere più iconiche, ma ne esplora anche le sfaccettature meno conosciute, rivelando la sua costante ricerca di nuove forme espressive e la sua profonda sensibilità per i materiali.
La selezione di opere, provenienti dalla Fondazione Guerrino Tramonti di Faenza, include dipinti, sculture, ceramiche decorative e creazioni sperimentali, offrendo una panoramica completa dell’universo creativo di Tramonti.
La sua abilità nel fondere elementi diversi, nel trasgredire le convenzioni e nell’anticipare le tendenze future lo rende una figura imprescindibile per comprendere l’evoluzione dell’arte italiana del Novecento.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Mosaico del Comune di Ravenna e dal MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, in collaborazione con la Fondazione Guerrino Tramonti e il Comune di Faenza, rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire un artista complesso, innovativo e profondamente poetico.