La recente apertura della mostra “I mosaici antichi di Ravenna.
La Collezione delle copie” presso l’Istituto italiano di cultura a Londra, inaugurata con un evento di notevole risonanza, rappresenta un capitolo significativo nel consolidamento del rapporto culturale e strategico tra Ravenna e il Regno Unito.
L’evento, sostenuto dal Ministero del Turismo nell’ambito del Progetto Unesco “Ravenna Città del Mosaico”, si configura non solo come una vetrina artistica, ma anche come un ponte ideale tra due civiltà accomunate da un ricco patrimonio storico e da aspirazioni condivise di valorizzazione del turismo sostenibile e di dialogo interculturale.
La presenza di Judith Herrin, figura di spicco a livello mondiale negli studi bizantini e cittadina onoraria di Ravenna, ha arricchito ulteriormente l’iniziativa, offrendo al pubblico britannico una prospettiva erudita e appassionata sull’importanza cruciale di Ravenna come crocevia di culture e di fede nel cuore del Mediterraneo.
Il sindaco Alessandro Barattoni ha sottolineato come queste occasioni siano essenziali per la narrazione globale della storia ravennate, una storia intrisa di significato e di bellezza millenaria.
La mostra, unitamente alla recente visita dei Reali inglesi, ha generato un rinnovato interesse verso la destinazione, creando un’opportunità unica per ampliare la visibilità e attrarre un turismo più consapevole e interessato alla conoscenza del patrimonio locale.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con un solido legame storico e culturale con il Regno Unito, rafforzato dall’inaugurazione dei Musei Byron e del Risorgimento, ha contribuito attivamente alla realizzazione dell’evento.
La presidente Mirella Falconi ha evidenziato il profondo legame tra Italia e Regno Unito, un legame celebrato da una serie di eventi di rilievo nel 2024 e 2025, che spaziano dalla visita reale all’esposizione dei mosaici ravennati a Londra.
L’importanza di questo legame trascende il mero ambito culturale, proiettandosi verso prospettive turistiche di grande profilo, particolarmente significative alla luce dell’imminente raddoppio del porto di Ravenna.
Questa infrastruttura strategica posizionerà la città in una posizione privilegiata, incrementando i flussi commerciali e turistici non solo provenienti dal Regno Unito, ma da tutta l’area anglosassone.
La mostra, quindi, si configura come un preludio a un futuro di crescente cooperazione e scambio, in cui Ravenna potrà affermarsi come un polo di eccellenza culturale e turistica a livello internazionale.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 5 settembre, offrendo un’occasione imperdibile per immergersi nella straordinaria arte e storia di Ravenna.