giovedì 2 Ottobre 2025
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Crisi Yoox: istituzioni al fianco dei lavoratori per salvare posti di lavoro.

La partecipazione della vicesindaca Emily Clancy, affiancata dall’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia e dalla capogruppo regionale di Avs, Simona Larghetti, al presidio dei lavoratori di Yoox Net-a-Porter Group incarna un segnale di forte attenzione verso una crisi aziendale che investe direttamente il tessuto economico e sociale del territorio bolognese e dell’intera regione Emilia-Romagna.

Questa presenza istituzionale non è un gesto isolato, bensì la concretizzazione di un impegno costante da parte di Coalizione Civica e Avs, che monitorano con scrupolo l’evoluzione della situazione.
La vicenda di Yoox, con i suoi piani di ristrutturazione e i conseguenti timori di riduzione del personale, solleva interrogativi cruciali sulla tenuta del modello industriale che ha caratterizzato la crescita economica locale.
Si tratta non solo di salvaguardare posti di lavoro, ma di preservare un know-how specializzato, un’esperienza consolidata nel settore del fashion e del commercio online, che rappresenta un patrimonio inestimabile per la regione.

Le azioni unilaterali intraprese dall’azienda, che hanno innescato lo sciopero dei lavoratori, sono considerate inaccettabili e lesive del diritto alla contrattazione collettiva e alla tutela dei lavoratori.
L’impegno istituzionale si traduce nella difesa di un lavoro dignitoso e di qualità, un diritto fondamentale che non può essere sacrificato sull’altare di logiche puramente economiche.
La partecipazione attiva ai tavoli di crisi rappresenta il principale strumento per ricercare soluzioni condivise, capaci di bilanciare le esigenze aziendali con la necessità di tutelare il capitale umano.
L’obiettivo è quello di promuovere un dialogo costruttivo, volto a evitare la perdita di un’azienda che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo economico e all’immagine della regione.

La ricerca di un accordo che preservi l’occupazione e garantisca la continuità produttiva non è solo un obbligo morale, ma anche una scelta strategica per il futuro del territorio, auspicando un modello di sviluppo più equo e sostenibile, capace di coniugare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti dei lavoratori e la responsabilità sociale d’impresa.

Si auspica, inoltre, una profonda riflessione sul ruolo della Pubblica Amministrazione nel sostegno alle imprese in difficoltà, promuovendo politiche attive del lavoro e incentivando la formazione professionale, al fine di creare nuove opportunità di sviluppo e di contrastare la dispersione di competenze preziose.

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