sabato 6 Settembre 2025
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Bologna

45° Anniversario Strage di Bologna: il Governo presente, memoria e impegno.

Il 2 agosto, il ricordo della strage di Bologna si fa ancora più solenne, segnando il 45° anniversario di una ferita aperta nel tessuto nazionale.
In rappresentanza del Governo, la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, presenzierà alla cerimonia, un gesto di profonda vicinanza ai familiari delle vittime e un monito costante per le istituzioni.

L’annuncio, diffuso dall’associazione dei familiari, sottolinea l’importanza della presenza del Governo in un momento così delicato per la comunità.
La giornata si svilupperà secondo una struttura consolidata negli anni, pur con una significativa variazione logistica.
La Ministra Bernini avrà l’onore di rivolgersi ai familiari in un incontro privato che si terrà presso il Comune, un luogo simbolo della cittadinanza e della memoria collettiva.

Parallelamente, dal palco allestito di fronte alla stazione ferroviaria, interverranno Paolo Bolognesi, Presidente dell’associazione dei familiari, che offrirà una prospettiva intima e personale basata sull’esperienza di chi vive quotidianamente il peso del lutto, e il Sindaco Matteo Lepore, portavoce dell’amministrazione comunale e custode della città.

La modifica al percorso del corteo, quest’anno, riflette l’evoluzione urbana di Bologna e le sfide infrastrutturali che la caratterizzano.

L’impossibilità di utilizzare via Indipendenza, attualmente interessata da intensi lavori di costruzione della linea tramviaria, impone un adattamento che non intacca però la sacralità dell’evento.
Il corteo, quindi, raggiungerà la stazione percorrendo via Marconi, una scelta che, pur differente, mantiene il significato simbolico di un cammino condiviso verso il luogo della tragedia.

Questo anniversario non è solo una commemorazione del passato, ma un’occasione per riflettere sulla fragilità della democrazia, sulla necessità di verità e giustizia, e sull’importanza di preservare la memoria come antidoto all’oblio e alla negazione.

La presenza della Ministra, le parole del Presidente dell’associazione e del Sindaco, e il percorso modificato del corteo, si fondono in un atto di profonda responsabilità civile e di profondo rispetto per le vittime e i loro cari, alimentando un impegno costante per un futuro di pace e di riconciliazione.
La memoria della strage di Bologna deve rimanere una bussola per orientare le scelte del presente e costruire un domani più giusto e più umano.

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