La rincorsa alla salvezza si snoda ancora in territorio impervio, con un margine fragile su Empoli e Lecce, ma il Parma è chiamato a un definitivo balzo in avanti per consolidare la propria posizione. La trasferta di Bergamo rappresenta l’atto conclusivo di un campionato segnato da battute d’arresto e incertezze, un esame di maturità per sdoganare un tabù che affligge la squadra lontano dal Tardini. L’ultima vittoria in esternato risale a novembre 2023, un dato che riflette una fragilità esterna che ha visto i crociati raccogliere solo 12 punti su 33 disponibili.La prova di resilienza contro il Napoli, un vero e proprio assedio difensivo, dovrà trovare eco nell’impegno contro l’Atalanta, una delle più prolifiche attacco del campionato, capace di gonfiare le reti avversarie per ben 76 volte. Il tecnico Chivu potrebbe optare per una linea difensiva a cinque, rafforzata dall’inserimento di Balogh al posto di Valenti, tornato disponibile dopo la squalifica. Il terzetto composto da Delprato e Valeri sulle corsie laterali, supportato da Circati e Leoni nel cuore della difesa, dovrà essere imperioso. Quest’ultimo, sebbene provato da qualche affaticamento muscolare, è ritenuto imprescindibile. In avanti, Bonny e Pellegrino conducono l’attacco, mentre la regia a centrocampo è appannaggio di un trio in competizione: Hernani, Bernabè e Ondrejka. Il brasiliano sembra al momento il candidato ideale per il ruolo di collante tra difesa e attacco, con il catalano pronto a subentrare a gara in corso. La coppia Keita-Sohm garantisce solidità e dinamismo all’inerzia del gioco.Le sessioni di allenamento al Mutti Training Center di Collecchio non placano le preoccupazioni per Man, la cui presenza resta appesa a un filo a causa di un persistente problema alla caviglia. Mihaila e Cancellieri sono indisponibili, mentre Estevez e Vogliacco potrebbero essere chiamati a rispondere alla chiamata a scopo precauzionale, in caso di necessità.La vittoria a Bergamo garantirebbe la salvezza matematica, ma il rischio di uno spareggio resta concreto qualora la partita si concluda con un pareggio e dovesse verificarsi il contemporaneo successo di Empoli e Lecce. Una sconfitta spalancherebbe le porte della B solo in circostanze eccezionali, ovvero in caso di doppia affermazione di Lecce ed Empoli. Nonostante la complessità dei possibili scenari, le statistiche giocano a favore del Parma: su 27 combinazioni di risultati possibili tra i tre campi, i crociati si assicurerebbero la salvezza in ben 25 occasioni. L’analisi dei numeri, pur non essendo una garanzia assoluta, può contribuire a dissipare l’ansia e a favorire un approccio sereno e determinato in questo cruciale momento della stagione. La concentrazione e la coesione dovranno essere le chiavi per affrontare l’ultima sfida e sigillare il destino del Parma.