25 marzo 2024 – 11:40
L’efficienza e l’organizzazione della rete di emergenza-urgenza variano notevolmente tra le diverse regioni italiane, con risultati sorprendenti. Le province autonome del Nord, come Bolzano, si distinguono per la qualità dell’assistenza e della presa in carico dei pazienti, seguite da Veneto e Lombardia che mostrano buoni risultati.Al contrario, nel Sud Italia si registrano performance inferiori, in particolare in Sardegna e soprattutto in Campania, che risulta essere la regione con i maggiori problemi. Anche la Valle d’Aosta presenta criticità. Queste informazioni emergono dall’ultima ‘Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti tempo-dipendenti’ condotta dall’Agenas nel 2023, confrontando i dati del 2022.In generale, i tempi di attesa sono troppo lunghi nella maggior parte delle regioni italiane, un dato preoccupante insieme all’elevato numero di abbandoni del Pronto Soccorso da parte dei pazienti, soprattutto nelle regioni meridionali come Campania, Sardegna e Sicilia dove superano il 6% della media nazionale.Per quanto riguarda la Rete cardiologica, emerge che Marche, Toscana ed Emilia-Romagna sono le regioni più efficienti e virtuose nell’assistenza cardiologica. Al contrario, Calabria e Sicilia si collocano agli ultimi posti della classifica insieme alla Valle d’Aosta. È evidente la disparità tra le regioni del Nord e quelle del Sud in termini di gestione delle emergenze mediche e cardiologiche.
