La borsa italiana continua a mostrare segni di debolezza dopo più di mezz’ora di scambi, con l’indice Ftse Mib in ribasso dello 0,22% a 34.527 punti. Il differenziale tra i titoli di stato italiani e tedeschi decennali è salito a 130,3 punti, con il rendimento annuo italiano in aumento del 5,9 punti al 3,84% e quello tedesco del 4,8 punti al 2,54%. Le vendite stanno colpendo il settore dell’energia, con il prezzo del greggio che amplia la sua discesa (Wti -1,42% a 77,54 euro) mentre il gas registra un rialzo (+2,17% a 33,7 euro al MWh). Tra le principali società quotate in borsa Eni perde l’1,4%, Terna l’1,28%, A2A l’1,17%, Enel l’1,1% e Snam l’1,01%. Saipem registra invece un incremento dello 0,67% grazie alle nuove commesse in Angola che hanno stimolato il mercato. Rispetto alla giornata precedente si registrano rialzi per Tim (+1,4%), Leonardo (+0,9%), Moncler (+0,53%) e Amplifon (+0.3%). Anche Ferragamo segna un aumento dello 0.54%, mentre Cucinelli rimane sotto la parità (-0.96%). Stellantis mostra un calo dello 0.66%, influenzato dai dati sulle immatricolazioni delle auto europee nel mese di aprile.Nel complesso le azioni dei principali istituti bancari si muovono in modo disomogeneo: Unicredit registra un aumento dello 0.23%, Intesa dello 0.16%, Bps dello 0.1%, Mps una diminuzione del -0.26%, Bper del -0.27% e Banco Bpm del -0.45%.
Borsa italiana in ribasso: Ftse Mib a 34.527 punti, differenziale titoli di stato Italia e Germania in aumento. Settore dell’energia colpito dalle vendite, Eni, Terna, A2A tra le principali società quotate in borsa con perdite. Saipem registra incremento grazie a nuove commesse in Angola. Rialzi per Tim, Leonardo, Moncler e Amplifon. Ferragamo e Stellantis in calo. Azioni istituti bancari si muovono in modo disomogeneo.
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