Il mercato azionario italiano chiude i contatti di giornata con un balzo in avanti senza precedenti per l’Ftse Mib, che sfonda il tetto dei 34.000 punti grazie a una impennata del 4,73% complessiva.La borsa italiana ha saputo trarre profitto dalle stime di crescita della Banca d’Italia e dalla ripresa sperata dall’Unione Europea per il prossimo triennio. Una notizia che, sommata alla sensibile riduzione del PIL italiano prevista per il secondo trimestre dell’anno in corso da parte dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), ha contribuito a mantenere nella massima attenzione gli operatori finanziari.In questo contesto, non è difficile comprendere la decisione della Corte dei Conti di esercitare il proprio potere cautelare sull’assegnazione di circa 4 miliardi e mezzo di euro al fondo di garanzia per i creditori di imprese in crisi. Tale operazione dovrebbe garantire un sostegno a entità debitrici che si trovano al limite dell’insolvenza, impedendo così eventuali danni estesi agli stessi dipendenti e ai risparmiatori.La situazione del mercato ha subito una serie di notizie di fondo in grado di sviare l’attenzione dei partecipanti alle sessioni. Questo a segnalare la disponibilità per i maggiori soggetti di mercato di dare seguito, in modo rapido e concretizzante, a quanto previsto per il prossimo triennio dalle ultime stime della Banca d’Italia.A fronte dei continui rialzi del mercato azionario italiano ed europeo, la situazione delle banche pubbliche italiane sembra ora più tranquilla. Non solo è stata avviata una strategia per una riduzione graduale dei costi generalmente superiori alla media in tutta l’Unione Europea. Ma ciò potrebbe aiutare i maggiori istituti bancari a rinnovarsi e ad accogliere, senza troppi problemi, le stime di crescita per gli anni a venire da parte della Banca d’Italia.Le ipotesi di sussidi statali o nazionalizzazioni dei principali enti finanziari italiani sono quindi state temporaneamente messe in secondo piano. In ogni caso, non ci si potrà permettere una stagnazione che possa impedire l’avvio delle ristrutturazioni necessarie a garantire il prossimo sviluppo del paese.Il mercato sembra dunque ormai aver accettato le scelte compiute dai politici di fronte all’inasprirsi della crisi. Con la borsa italiana che si mantiene su un percorso ascendente e l’economia italiana sempre più vicina a una svolta verso la ripresa, ci si può aspettare ulteriori aumenti dei prezzi azionari negli anni a venire.Il mercato ha avuto dunque una grande fiducia in politica ed economia.
Borsa italiana: un’impennata senza precedenti grazie alle stime di crescita della Banca d’Italia e alla ripresa sperata dell’Unione Europea
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