Le borse dell’Asia e del Pacifico mostrano prevalentemente segnali positivi, influenzate dall’andamento di Wall Street che ha alimentato le aspettative di un imminente taglio dei tassi di interesse a settembre.Tuttavia, i listini cinesi si sono mossi in territorio negativo a causa delle preoccupazioni legate al rallentamento dell’economia, evidenziato dal calo del Pil, e alle incertezze legate alla possibilità di una rielezione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, noto per aver imposto dazi su Pechino durante il suo primo mandato.A Tokyo, nonostante la giornata festiva, la chiusura è stata positiva con un modesto incremento dello 0,2%. Al contrario, Hong Kong ha subito una pressione ribassista (-1,42%), mentre Shanghai (-0,12%) e Shenzhen (+0,31%) hanno mostrato una performance altalenante.I future sugli indici statunitensi indicano un trend positivo, mentre l’Europa è attesa in territorio negativo. Tra gli indicatori macroeconomici monitorati si segnala l’attenzione sull’indice Zew tedesco e sull’andamento dell’inflazione in Italia. Negli Stati Uniti nel primo pomeriggio si attendono i dati sulle vendite al dettaglio che potrebbero influenzare ulteriormente i mercati globali.
Borse Asia-Pacifico tra segnali positivi e incertezze globali
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