Le Borse asiatiche sono in subbuglio questa mattina, con l’apertura in territorio negativo delle principali borse cinesi, che si aspettano di vedere il peso della paura sulle azioni. La perdita di Wall Street ieri notte ha lasciato un alone di incertezza e preoccupazione, con molti investitori nervosi per l’eventualità di una guerra commerciale senza esclusione di colpi tra Stati Uniti e Cina.L’aumento dei dazi sui prodotti cinesi non è solo un problema per la Cina, ma anche per l’economia mondiale intera. I timori per i danni che potrebbe causare sono realistici, considerando che la recessione potrebbe essere più lunga del previsto.Le stime di alcuni economisti prevedono una possibile caduta del PIL della Cina dell’1,5% e un aumento del disoccupato a 10 milioni. Per gli altri paesi invece il quadro non è affatto migliore. L’Europa potrebbe vedersi penalizzata dall’aumento delle importazioni cinesi di alimentari e tessuti.L’impatto sulla regione asiatica sarà sicuramente forte, soprattutto per le nazioni che dipendono molto dal commercio con la Cina. Le Borse coreana, giapponese e taiwanese sono state già colpite dalle notizie negative sul mercato cinese.Il timore per una lunga recessione è sentito in tutta Asia, dove l’incremento dei dazi potrebbe far scemare il commercio tra i paesi membri del TPP. Il prezzo del petrolio è aumentato di 1 dollaro a causa delle tensioni commerciali e anche i prezzi degli alimentari sono saliti.L’inflazione sta aumentando sempre più, mentre la fiducia dei consumatori è diminuita. I mercati finanziari non hanno una visione chiara per il futuro, ma è chiaro che l’impatto della guerra commerciale sarà lungo e difficile da gestire.
Borse asiatiche in subbuglio: paura di recessione e impatto sul commercio
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