Borse europee in attesa della Fed: mercati positivi, Francoforte trainata da Commerzbank, Parigi e Milano in aumento. A Piazza Affari guadagnano Stm, Saipem ed Erg, mentre perdono terreno Mediobanca e Recordati. Spread Btp-Bund a 143 punti base, petrolio risale sopra i 70 dollari al barile. Dollaro indebolito dall’attesa dei tagli della Fed.

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Nella prima parte della giornata, le Borse europee stanno vivendo un momento positivo, con gli investitori che sono in attesa del dato sull’inflazione americana di agosto, prevista in calo al 2,6%, per poter affinare le loro scommesse riguardo all’entità del taglio dei tassi che la Fed annuncerà la prossima settimana. I mercati del Vecchio Continente stanno osservando con cautela l’esito del confronto televisivo tra i candidati presidenziali americani, durante il quale Kamala Harris ha messo pressione a Donald Trump e ha guadagnato terreno nei sondaggi. Nel frattempo, si stanno preparando al taglio dei tassi di interesse di 25 punti base che la Banca Centrale Europea dovrebbe decidere domani.Francoforte registra un aumento dello 0,4%, trainata dal significativo incremento di Commerzbank (+15%), dopo l’annuncio da parte di Unicredit (+1,6%) dell’ingresso nel capitale con una quota del 9%, primo passo verso una possibile integrazione. Parigi segna un progresso dello 0,3%, Milano dello 0,2%, mentre Londra rimane stabile, così come il Pil britannico nei mesi di giugno e luglio. Tuttavia si osserva un leggero calo dei future relativi ai principali indici di Wall Street.A Piazza Affari si registrano aumenti per Stm (+1,7%), Saipem (+1,6%), Erg (+1,5%), Bper (+1,4%) e Moncler (+1,4%), mentre perdono terreno Mediobanca (-1,5%), Recordati (-1,3%), Enel (-0,9%), Amplifon (-0,8%) e Generali (-0.7%). L’attesa per il taglio dei tassi sta supportando i titoli di Stato; i rendimenti del Btp scendono di poco meno di 3 punti base al 3.55%, mentre lo spread con il Bund si restringe di un punto base a quota 143.Il prezzo del petrolio sta riprendendo quota dopo le vendite degli ultimi giorni causate dai timori riguardanti la frenata dell’economia globale e della domanda: il Brent risale sopra i 70 dollari al barile (+1.4% a 70.19), mentre il Wti guadagna l’1.7% a 66.87 dollari.Sul fronte valutario l’attesa per i possibili tagli della Fed – che potrebbero arrivare fino a 50 punti base – sta indebolendo il dollaro che cede lo 0.2% a 1.104 sull’euro.

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