Borse europee in tumulto dopo vittoria di Trump: settori penalizzati e beneficiati

Le Borse europee hanno vissuto una giornata di profonde oscillazioni, caratterizzata da un repentino cambiamento di direzione a seguito dell’annuncio della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. Inizialmente trainate da un’ottimistica reazione al verificarsi dell’inaspettato risultato elettorale, le piazze finanziarie si sono poi trovate ad affrontare la brusca inversione di tendenza causata dai timori legati alla possibile introduzione di dazi doganali.Questo improvviso ribaltamento ha avuto ripercussioni differenziate sui vari settori del mercato. Mentre il comparto automobilistico europeo è stato pesantemente penalizzato dalla prospettiva di nuove barriere commerciali, con alcune eccezioni come Stellantis che ha saputo resistere grazie alla solidità del marchio Chrysler, altre aziende hanno registrato performance positive. È il caso ad esempio di Tenaris, che ha beneficiato dell’esposizione al dollaro, e delle società Diasorin e Leonardo che hanno visto apprezzamenti significativi.Anche il settore delle energie rinnovabili ha risentito dell’incertezza generata dall’elezione di Trump, con il timore che le politiche a favore dell’energia verde possano subire una battuta d’arresto. Al contrario, le compagnie aeree hanno tratto vantaggio dal calo dei prezzi del petrolio. I titoli della difesa hanno registrato incrementi in risposta alla prospettiva di una maggiore spesa militare sostenuta dall’amministrazione Trump.Complessivamente, la giornata si è chiusa con l’automotive ai minimi degli ultimi tempi, con le case automobilistiche tedesche tra le più colpite dalle turbolenze del mercato. Le banche hanno mostrato segni di debolezza, con Unicredit in calo dopo i risultati trimestrali e l’avvertimento riguardante i tempi necessari per un’eventuale offerta su Commerzbank. Anche utility ed energia hanno sofferto perdite significative, come nel caso di Enel prima della pubblicazione dei conti trimestrali.