Borse europee incerte in attesa trimestrali e BCE: Madrid in testa, petroliferi misti, lusso in difficoltà

Le borse europee si trovano in una situazione di incertezza in vista delle prossime trimestrali e della decisione attesa dalla Banca Centrale Europea sui tassi di interesse che verrà comunicata giovedì. Si prevede un taglio di 25 punti base, il quale è già stato anticipato da un aumento del dollaro a 0,92 euro. Nel frattempo, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si attesta a 127,5 punti, con il rendimento annuo italiano in calo del 3,53% e quello tedesco in crescita al 2,27%.Nel panorama europeo delle borse, Madrid si conferma in testa con un aumento dello 0,5%, seguita da Milano (+0,4%), Francoforte (+0,3%), Londra (+0,07%) e Parigi (-0,3%).I future americani sono contrastati in assenza di dati macroeconomici rilevanti e nell’attesa degli interventi di Cristopher Weller e Neel Kashkari della Federal Reserve.Il prezzo del greggio registra un ampliamento del calo (-2,18% a 73,9 dollari al barile) dopo il report mensile dell’OPEC che ha ridotto nuovamente le stime sulla crescita della domanda. Il gas mostra una cautela con un lieve aumento (+0,18% a 39,95 euro al MWh), mentre l’oro registra una flessione (-0,17% a 2.651 dollari l’oncia).Nel settore dei semiconduttori si registrano performance contrastanti per le aziende come Asm (+1%), Aixtron (-0,62%), Infineon (+0,64%) e Stm (-0,49%). Anche nel settore petrolifero le performance sono miste con Bp (-0,22%), Shell (+0,03%), TotalEnergies (+0.3%) ed Eni (+0.49%). Nel settore automobilistico Ferrari registra una corsa positiva (+1.71%), mentre Volkswagen mostra debolezza (-0.82%). Tra le banche spicca Caixabank con un aumento del 1.76%, mentre Intesa rimane stabile (+0.3%) insieme a Bbva (+0.26%), Commerzbank (+0.06%) e Unicredit (+0.5%). Al contrario Mps mostra debolezza con un calo del -0.75%. Nel settore del lusso si riscontrano difficoltà per Kering (-3.99%), Lvmh (-2.86%), Cucinelli (-1.21%) e Moncler (-0.92%), mentre nel settore aerospaziale si registrano acquisti positivi con Leonardo che guadagna il 2.11% in attesa dell’accordo con Rheinmetall (+1.41%), Kongsberg (1.3%) e Thales (1.09%).