14 novembre 2024 – 10:45
Un gruppo di studenti, con età compresa tra gli 11 e i 13 anni, aveva iniziato a manifestare un forte timore che li portava addirittura a chiedere ai propri genitori di poter saltare le lezioni. Questa paura era alimentata dalle minacce verbali e fisiche rivolte loro da parte di coetanei che arrivavano persino ad usare coltelli e mannaie per intimidirli. Il bersaglio di queste azioni erano gli studenti considerati più vulnerabili e spesso finivano per essere vittime anche di furti di cellulari. La dirigente scolastica Maurizia Basili della scuola media Turoldo ha prontamente reagito lanciando l’allarme e coinvolgendo sia i genitori che le autorità competenti. Ha richiesto un maggiore controllo della polizia all’uscita della scuola come misura deterrente contro questi episodi.La vice commissaria Raffaella Ferri insieme al suo team della Quinta sezione Madonna di Campagna ha gestito con successo la situazione, ricevendo elogi dal sindaco di Torino per la risoluzione del caso. Gli studenti, finalmente incoraggiati a parlare apertamente, hanno aiutato a identificare i responsabili dei disturbi. Anche i genitori si sono mobilitati organizzando proteste davanti alla scuola per denunciare le minacce subite dai loro figli da parte di alcuni ragazzi stranieri e dei loro amici.In seguito alle segnalazioni, uno dei giovani ritenuti responsabili delle azioni intimidatorie è stato allontanato dalla scuola come misura disciplinare. Grazie alla collaborazione tra istituzione scolastica, forze dell’ordine e comunità locale, si è riusciti a garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti gli studenti coinvolti. È importante continuare a sensibilizzare sul tema del bullismo e dell’intolleranza affinché nessun ragazzo debba più sentirsi minacciato o isolato nel proprio percorso educativo.