sabato 18 Ottobre 2025
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Cagliari illumina di arancione contro la tratta di esseri umani

Il 18 e il 19 ottobre, il Bastione di Saint Remy a Cagliari si trasformerà in un simbolo luminoso di speranza e impegno, tingendosi di un intenso arancione.

Questa illuminazione non è un mero evento estetico, ma un gesto tangibile di adesione da parte dell’amministrazione comunale alla Giornata Europea contro la tratta di esseri umani, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2006.
L’evento si pone come un momento cruciale di riflessione collettiva, un’occasione per affrontare un’emergenza silenziosa, una delle più profonde e devastanti violazioni dei diritti umani che affligge il nostro continente e il mondo intero.
La tratta di persone, intesa come la coercizione e lo sfruttamento di individui per fini illeciti, è un fenomeno transnazionale che trascende confini geografici e barriere socio-economiche, agendo insidiosamente nell’ombra.

Le modalità di sfruttamento sono molteplici e in continua evoluzione: dallo sfruttamento sessuale, spesso perpetrato in contesti di vulnerabilità estrema, a forme di lavoro forzato che privano le persone della loro dignità e libertà.

Un numero crescente di minori e individui appartenenti a categorie particolarmente vulnerabili, compresi i soggetti transgender, sono tragicamente coinvolti in questo mercato disumano.
I dati forniti dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali dipingono un quadro allarmante: dal 2010, oltre 22.000 persone sono state identificate come vittime di tratta o sfruttamento grave in Italia.

L’eterogeneità delle nazionalità di provenienza – ben 111 paesi – testimonia la natura globale del problema, con una prevalenza storica di giovani donne nigeriane.

Tuttavia, un dato recente, e significativo, emerge nel 2024: per la prima volta in venticinque anni, si registra una prevalenza maschile (51,9%) tra le persone sfruttate, segnalando un’evoluzione preoccupante del fenomeno.
Questa inversione di tendenza, unita al crescente numero di minori e persone transgender coinvolte, sottolinea la necessità di un approccio sempre più flessibile e mirato nelle strategie di prevenzione e contrasto.
L’illuminazione del Bastione di Saint Remy, un punto di riferimento storico e culturale nel cuore di Cagliari, si configura quindi come un faro di consapevolezza, un appello pressante a non rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza e alla privazione di libertà che ancora affliggono innumerevoli persone.
È un invito a rafforzare l’impegno civile, a promuovere l’educazione e la sensibilizzazione, e a sostenere le organizzazioni che lavorano quotidianamente per proteggere le vittime e smantellare le reti criminali che alimentano questa piaga contemporanea.
L’evento mira a stimolare un dibattito pubblico più ampio e a mobilitare risorse per un futuro in cui i diritti umani siano realmente garantiti per tutti.

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