Nel cuore di Cagliari, un’operazione dei Carabinieri della Sezione Radiomobile ha interrotto una rete di distribuzione di stupefacenti, portando all’arresto di un uomo di 37 anni, residente a Monserrato. Il sequestro preventivo di un veicolo in viale Regina Elena ha rivelato una quantità significativa di marijuana, 106 grammi abilmente occultati, preannunciando un quadro ben più ampio.L’arresto iniziale ha innescato un’ulteriore azione di perquisizione domiciliare che ha svelato un vero e proprio laboratorio di spaccio, con la scoperta di quasi due chilogrammi di marijuana, una quantità considerevole di hashish (77 grammi) e tutto il necessario per la preparazione e il confezionamento delle dosi: materiale di imballaggio, bilancini di precisione e bustine di varie dimensioni. La presenza di 4.770 euro in contanti, presumibilmente derivanti dall’attività illecita, ha consolidato i sospetti degli investigatori, suggerendo un’organizzazione strutturata e con un volume d’affari non trascurabile.L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di intensificazione dei controlli sul territorio cagliaritano, volti a contrastare il fenomeno del traffico di droga e a tutelare la sicurezza pubblica. I Carabinieri hanno ribadito l’impegno a mantenere una presenza capillare, concentrando l’attenzione non solo nelle aree più a rischio, ma anche lungo i percorsi logistici utilizzati dai trafficanti per introdurre e distribuire lo stupefacente. L’analisi dei flussi finanziari e delle connessioni tra i soggetti coinvolti rappresenterà una priorità nell’indagine in corso, con l’obiettivo di smantellare completamente la rete di spaccio e identificare eventuali complici o figure di riferimento. L’uomo è attualmente agli arresti domiciliari, in attesa di un giudizio direttissimo che determinerà la sua posizione giuridica e le conseguenze legali del suo coinvolgimento. La vicenda pone l’accento sull’importanza di una vigilanza costante e di una cooperazione sinergica tra le forze dell’ordine per contrastare efficacemente il dilagare del traffico di stupefacenti e preservare la tranquillità della comunità.