martedì 9 Settembre 2025
25.4 C
Cagliari

Cambio al comando dei Carabinieri di Olbia: Monti lascia, arriva Pilia

Il comando territoriale dei Carabinieri di Olbia si rinnova: il colonnello Michele Monti, dopo un triennio significativo, lascia la guida per assumere un ruolo di primaria importanza a Palermo.

La cerimonia di avvicendamento, tenutasi presso la caserma Mura, ha rappresentato un momento di congedo e di sguardo al futuro, con l’arrivo del colonnello Nicola Pilia, proveniente dal Nucleo Investigativo cagliaritano, destinato a raccogliere l’eredità di un impegno costante nel contrasto alla criminalità.
L’esperienza olbiese per il colonnello Monti si è rivelata un banco di prova complesso e gratificante.
La competenza territoriale, estesa dalla rinomata Costa Smeralda alle aree interne come Padru, Berchidda e Monti, ha richiesto una strategia operativa articolata, capace di rispondere a sfide diversificate.

Tra queste, una novità inquietante si è manifestata quest’anno: un incremento dei furti di orologi, un fenomeno criminale inedito per la zona, che ha imposto una rapida analisi e l’implementazione di contromisure mirate.
Nonostante non sia stato possibile assicurare alla giustizia tutti gli autori di questi reati, l’azione preventiva messa in campo ha contribuito a mitigare l’impatto su cittadini e attività commerciali.

L’attività di contrasto alla criminalità organizzata ha visto un impegno costante nella repressione della coltivazione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, mentre i reati contro la persona hanno richiesto una risposta pronta ed efficace.

Un elemento strategico, fortemente promosso durante il suo comando, è stato il potenziamento della rete di videosorveglianza, realizzata in collaborazione con le amministrazioni comunali di Olbia e Golfo Aranci.

Questi sistemi, che entreranno a regime nel corso del prossimo anno, rappresentano uno strumento prezioso per l’analisi del fenomeno criminale e per l’ottimizzazione delle risorse operative.
L’installazione è già completata a Olbia, mentre a Golfo Aranci le telecamere sono operative.

Il trasferimento a Palermo segna l’assunzione di un incarico di vertice all’interno di un Gruppo Investigativo specializzato nella lotta ai reati ambientali, un’unità operativa innovativa creata dall’Arma dei Carabinieri e destinata a operare in sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia, amplificando il raggio d’azione su due regioni strategiche, Sicilia e Calabria.

Il colonnello Monti ha espresso un profondo rammarico per la partenza, sottolineando il legame instaurato con la comunità olbiese, descritta come particolarmente accogliente e collaborativa, un elemento cruciale per il successo delle iniziative intraprese.
Rientrare a Palermo rappresenta un ritorno a casa, ma con la consapevolezza di aver lasciato un segno significativo nel territorio olbiese.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -