Un episodio allarmante ha scosso la comunità di Olbia: un minore è stato trasportato presso l’ospedale Giovanni Paolo II a seguito di una caduta da un’elevazione all’interno di un cantiere edile in stato di abbandono, situato in via Capoterra. Sebbene le sue condizioni non siano giudicate critiche, l’accaduto solleva interrogativi sulla sicurezza urbana e la responsabilità di controllo di aree dismesse.L’incidente, verificatosi nel corso della mattinata, ha immediatamente mobilitato le forze dell’ordine del commissariato di Olbia, che hanno avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Parallelamente, i vigili del fuoco hanno operato con rapidità e professionalità per estrarre il ragazzo da una zona impervia e inaccessibile del cantiere, garantendo il suo immediato trasferimento alle cure del personale sanitario del 118.Il cantiere, teatro dell’evento, rappresenta un esempio emblematico di progetto immobiliare sospeso, un guscio incompiuto che ha interrotto i lavori diversi anni fa. La sua presenza, oggi, costituisce una problematica strutturale nel tessuto urbano, alimentando preoccupazioni legate alla sicurezza e alla potenziale criminalità. L’abbandono dello stabile lo ha reso, purtroppo, un luogo frequentato, soprattutto di notte, da persone senza fissa dimora, in cerca di un rifugio.L’episodio, dunque, non si limita a una sfortunata caduta, ma è sintomatico di una situazione più complessa. La presenza di minori in aree abbandonate, la fragilità sociale che spinge alla ricerca di rifugi improvvisati, la mancanza di controlli efficaci sui cantieri in disuso: tutti questi fattori concorrono a creare un contesto vulnerabile. L’indagine in corso, condotta dalle forze dell’ordine, si propone di chiarire le circostanze che hanno portato il minore a trovarsi all’interno del cantiere, identificando eventuali responsabilità e verificando il rispetto delle normative in materia di sicurezza. Si rende, al contempo, urgente una riflessione più ampia sulla necessità di politiche urbane che contrastino l’abbandono del territorio, promuovendo la riqualificazione di aree dismesse e garantendo la tutela della sicurezza dei minori, in particolare quelli più esposti a rischio di marginalizzazione. L’evento mette in luce una ferita urbana che richiede una risposta collettiva e multidisciplinare, che coinvolga istituzioni, forze dell’ordine e comunità locale.
Olbia, bambino cade da cantiere abbandonato: indagine e allarme sicurezza
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