L’estate sarda si preannuncia intensa, segnata da un’emergenza climatica che richiede risposte articolate e immediate. La Regione, consapevole dell’aggravarsi delle ondate di calore, ha attivato protocolli di protezione civile diversificati, mirati a tutelare la salute pubblica e a minimizzare l’impatto socio-economico delle temperature estreme.Le misure d’intervento si declinano su molteplici livelli. Si è disposto il blocco temporaneo delle attività lavorative in edilizia e in agricoltura durante le ore di picco, un intervento volto a prevenire colpi di calore e stress termico per i lavoratori esposti. L’infrastruttura urbana, in particolare il quartiere Castello di Cagliari, beneficia di un piano di gestione del rischio ondate di calore che prevede la sospensione del servizio di ascensori pubblici durante i periodi critici, garantendo alternative per la mobilità e l’accesso ai servizi. Un’attenzione specifica è rivolta alle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e persone con disabilità, attraverso un servizio di consegna a domicilio di generi alimentari e farmaci essenziali, unitamente a un programma di accompagnamento alle strutture balneari, promuovendo così l’inclusione e il benessere.Parallelamente alla gestione dell’emergenza termica, la Sardegna affronta una sfida altrettanto seria: la siccità, particolarmente acuta nelle aree settentrionali dell’isola, dove la distribuzione dell’acqua irrigua si fa sempre più irregolare, mettendo a rischio la produzione agricola e la sostenibilità delle comunità rurali. Questa carenza idrica, combinata con le alte temperature, crea un contesto ideale per lo scoppio di incendi boschivi, un rischio endemico che minaccia il patrimonio naturale e la sicurezza dei centri abitati.Per contrastare questa minaccia, la Regione ha potenziato significativamente le risorse aeree a disposizione dei servizi antincendio. Una flotta nazionale di Canadair, rinforzata da tre velivoli dislocati a Olbia, opera in sinergia con un elicottero della Marina Militare, stazionato a Cagliari. A questi si aggiungono nove velivoli regionali, tra cui due Superpuma e sette elicotteri, che garantiscono una copertura capillare del territorio. La disponibilità di altri due elicotteri, acquisiti tramite una procedura negoziata, estenderà ulteriormente la capacità di intervento nelle zone di Fenosu e Iglesia. La combinazione di misure preventive, piani di emergenza, potenziamento delle risorse e collaborazione interistituzionale rappresenta l’approccio integrato adottato dalla Sardegna per affrontare le sfide poste da un’estate sempre più critica, evidenziando la necessità di strategie di adattamento al cambiamento climatico e di un impegno continuo per la protezione del territorio e delle sue comunità.
Sardegna sotto stress: emergenza climatica e misure urgenti
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