L’Università di Sassari si distingue a livello internazionale, conquistando il secondo posto nella categoria “Empowerment” alla terza edizione del prestigioso Patient Engagement Award, un riconoscimento organizzato da Helaglobe.
Il progetto vincitore, Telemaco-S, testimonia un’innovativa risposta alle crescenti esigenze di un sistema sanitario sempre più orientato al paziente e alla prossimità territoriale.
Durante la cerimonia ufficiale tenutasi a Bologna il 22 ottobre, Valentina Micheluzzi, figura chiave del progetto Telemaco-S in quanto professionista sanitaria specializzata in telemedicina per l’Università e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, ha ritirato il premio.
Telemaco-S, sotto la direzione scientifica del Prof.
Gavino Casu, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, incarna una visione ambiziosa: colmare il divario tra l’ospedale e il territorio attraverso un modello di cura integrato e personalizzato.
L’obiettivo primario è ridefinire i percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, rendendoli più accessibili, efficienti e reattivi ai bisogni specifici dei pazienti sardi.
Il progetto si distingue per l’integrazione di tecnologie digitali all’avanguardia, andando ben oltre le tradizionali soluzioni di telemedicina.
Dispositivi indossabili per il monitoraggio continuo dei parametri vitali, algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi predittiva dei rischi e sistemi di realtà aumentata per la riabilitazione a distanza sono solo alcuni degli strumenti impiegati.
Questa combinazione non solo ottimizza l’efficacia delle cure, ma contribuisce anche a migliorare l’esperienza complessiva del paziente, riducendo il senso di isolamento e promuovendo l’autonomia.
Il riconoscimento ottenuto non è semplicemente un premio, ma una conferma del valore e del potenziale del modello Telemaco-S.
Come sottolineato dal Prof.
Casu, il team di ricerca si impegna a proseguire nell’attività scientifica, producendo dati e evidenze concrete che possano supportare un’evoluzione delle pratiche cliniche attraverso l’innovazione tecnologica.
Il focus principale resta l’obiettivo di ampliare l’accesso alle cure specialistiche, stimolare una maggiore aderenza ai trattamenti prescritti e, in ultima analisi, elevare la qualità della vita delle persone affette da patologie croniche in Sardegna, inaugurando un nuovo paradigma di assistenza sanitaria centrato sul paziente e sulla sua comunità.
Questo successo sottolinea l’importanza cruciale dell’integrazione tra ricerca, innovazione tecnologica e assistenza sanitaria per affrontare le sfide del futuro e migliorare il benessere della popolazione.







