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William Manca, mistero Sassari: indagini sulla morte e testimonianze

La scomparsa e il ritrovamento privo di vita di William Manca, quarantacinquenne residente a Sassari, hanno dato il via a un’indagine complessa e delicata, volta a svelare le circostanze che hanno condotto alla sua morte.

Il corpo, scoperto quattro giorni dopo la scomparsa, in un’area rurale tra Monte d’Accoddi e la zona industriale di Truncu Reale, presenta un degrado fisico tale da rendere difficoltosa una diagnosi definitiva sulla base esclusiva dell’autopsia.

Il medico legale Francesco Serra, delegato dalla Procura di Sassari, ha eseguito l’esame autoptico, escludendo inizialmente la presenza di lesioni interne o segni evidenti di traumi esterni che possano aver determinato il decesso.
La profonda alterazione dei tessuti, conseguente al periodo trascorso all’aperto e alle condizioni ambientali, ha ostacolato l’acquisizione di elementi definitivi e univoci.
L’accertamento delle cause del decesso si fonda ora sull’analisi di campioni biologici prelevati durante l’autopsia.
Gli esami tossicologici, specificamente mirati a identificare la presenza e la quantità di sostanze stupefacenti, alcol o altre sostanze farmacologiche nel sistema circolatorio e nei tessuti della vittima, rappresentano un passaggio cruciale.

Questi esami potranno rivelare se l’uomo abbia assunto, nelle ore precedenti il decesso, sostanze in grado di aver contribuito, direttamente o indirettamente, alla sua scomparsa e alla sua morte.
La presenza di sostanze alteranti potrebbe infatti aver compromesso la capacità di orientamento, aver indotto uno stato confusionale, o aver causato effetti fisiologici incompatibili con la vita.
Parallelamente, l’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sassari si concentra sull’analisi dei rapporti sociali e sulle ricostruzioni temporali.
Sono in corso interrogatori approfonditi nei confronti di quattro individui che hanno condiviso con William Manca la serata e la notte del 6 settembre.

Questi incontri, unitamente alle testimonianze dei familiari e dei conoscenti, mirano a delineare un quadro dettagliato delle ultime ore di vita dell’uomo, ricostruendo il suo percorso e identificando eventuali anomalie o elementi sospetti.

L’attenzione degli inquirenti è rivolta anche alla verifica della possibilità che qualcun altro possa aver giocato un ruolo attivo nella scomparsa e nel successivo abbandono del corpo in una zona isolata, dove la vegetazione ne ha parzialmente mascherato la presenza.
L’ipotesi di un intervento esterno, seppur al momento non confermata, non viene esclusa e richiede un’indagine meticolosa e multidisciplinare.

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