lunedì 4 Agosto 2025
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Archeovoce: Sardegna Digitale, un Portale per il Patrimonio

Archeovoce: Un Portale Digitale per la Riscoperta del Patrimonio Archeologico SardoLa Fondazione Monte ‘e Prama inaugura Archeovoce, un’applicazione mobile multilingue (attualmente disponibile in undici lingue, con il sardo in arrivo) destinata a rivoluzionare l’esperienza di visita ai siti archeologici e ai luoghi di interesse storico-culturale sardi.

Più che una semplice audioguida, Archeovoce si configura come un vero e proprio ponte digitale, volto a rendere accessibile e fruibile il ricco patrimonio della Sardegna a un pubblico ampio e diversificato, superando barriere linguistiche e cognitive.
L’applicazione, finanziata con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offre un approccio innovativo alla divulgazione del patrimonio.
I visitatori potranno scegliere tra due versioni dell’audioguida: una più approfondita, che offre un’immersione completa nel contesto storico e archeologico, e una più sintetica, ideale per chi desidera una panoramica rapida e concisa.

Un elemento distintivo è la presenza di una versione dedicata ai più giovani, caratterizzata da un linguaggio semplificato e accattivante, ma rigorosamente fedele alle evidenze scientifiche.
La flessibilità dell’applicazione, compatibile con qualsiasi dispositivo mobile, garantisce un accesso immediato e senza limitazioni.
L’implementazione iniziale prevede l’attivazione delle audioguide per i siti di Tharros, Mont’e Prama, Torre Spagnola di San Giovanni, Ipogeo di San Salvatore e Chiesa di San Giovanni di Sinis.
A breve, Archeovoce sarà integrata nel Museo Marongiu, in concomitanza con il riallestimento degli spazi previsto a seguito dei lavori di ampliamento.
L’impegno della Fondazione Monte ‘e Prama non si limita alla tecnologia.

In linea con una filosofia di accessibilità inclusiva, saranno realizzati testi in braille per garantire la fruizione da parte di visitatori con disabilità visive.
A Tharros, l’installazione di nuovi pannelli informativi in sei lingue è prevista entro metà agosto, rappresentando un investimento significativo per valorizzare uno dei siti archeologici più importanti dell’isola.

La presentazione di Archeovoce ha offerto l’opportunità di analizzare i risultati positivi registrati nei mesi di giugno e luglio, evidenziando una crescita sostanziale nel flusso di visitatori.

Il dato di circa 32.000 biglietti venduti a luglio 2024, rispetto ai 23.000 del luglio 2023, testimonia l’interesse crescente verso il patrimonio sardo e l’efficacia delle iniziative di promozione.

La Fondazione guarda al futuro con ambiziosi progetti di collaborazione internazionale.
È prevista un’iniziativa dedicata alle scuole superiori sarde per il 2026 e una partnership con l’Università di Wellington e il Museo Pataka in Nuova Zelanda, volta a promuovere la cultura sarda oltreoceano.

Archeovoce, quindi, si conferma non solo uno strumento per la fruizione locale, ma anche un vettore di promozione del patrimonio culturale sardo a livello globale.

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