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Brucamilla: una fiaba inclusiva al Festival Pula Letteraria

Il Festival Pula Letteraria, in programma dal 27 al 30 agosto presso la Regia Pretura sotto la direzione artistica di Dario Vergassola, si prepara a presentare un’opera di profonda risonanza emotiva e innovativa: “Brucamilla”, fiaba scritta da Roberto Pili.
L’evento, in linea con il tema generale del festival “Oltre i confini”, si configura come un’occasione unica per esplorare il potere trasformativo della narrazione, con particolare attenzione all’accoglienza e all’inclusione di bambini con disabilità e fragilità.
“Brucamilla” non è una fiaba qualunque; si colloca nel solco dei programmi multisensoriali promossi dall’Ierfop, ente di alta formazione presieduto da Roberto Pili, e si distingue per un approccio ibrido e accessibile.

Le delicate illustrazioni di Martina Pinna amplificano l’impatto emotivo della storia, che si concentra sul viaggio metamorfico di un bruco.
Questo percorso, simbolo potente di evoluzione e resilienza, racconta la rinascita attraverso la cura, la pazienza e l’accettazione del cambiamento.
La bambina protagonista, con la sua compassione e dedizione, rivela la bellezza intrinseca della trasformazione, una magia che si manifesta nell’emergere di una nuova vita.
La presentazione del 29 agosto sarà arricchita da una performance teatrale e musicale.

Franco Corda accompagnerà la narrazione con musiche originali eseguite al pianoforte, mentre la voce di Daniela Atza darà corpo alla storia.
Un elemento di forte impatto sarà l’esposizione della versione tattile della fiaba, realizzata nei laboratori Apri di Torino, che permetterà ai bambini di interagire con l’opera attraverso il tatto.

L’ambizione del progetto va ben oltre la semplice pubblicazione di un libro.

Si tratta di un’esperienza sensoriale completa, un vero e proprio ponte verso l’accessibilità universale.

Il libro integra testo stampato, Braille, illustrazioni tattili, composizioni musicali e melodie evocative, creando un ambiente in cui ogni canale percettivo – vista, tatto, udito, movimento e emozione – trova piena espressione.
Per garantire l’inclusione di ogni bambino, la narrazione sarà simultaneamente tradotta in lingua dei segni.

Come sottolinea Roberto Pili, “Brucamilla” è pensata per essere una fiaba che parla a ogni bambino, indipendentemente dalle sue capacità.

È una storia che si interiorizza con gli occhi, si accoglie con le orecchie, si esplora con le mani.
È un’opera che aspira a liberare l’immaginazione, a far volare l’anima come la farfalla che emerge dalla trasformazione del bruco, portando con sé la promessa di una nuova primavera interiore.

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