La nomina a soprintendente del Teatro Lirico di Cagliari si appresta a concludersi con l’approvazione ministeriale, ma la decisione del Consiglio di indirizzo è ormai definita: Andrea Cigni, attuale direttore del Teatro Ponchielli di Cremona, è il candidato prescelto per succedere a Nicola Colabianchi, che assume un nuovo incarico al Teatro La Fenice di Venezia.Cigni, cinquantacinque anni, nativo della Toscana, porta con sé un curriculum artistico e gestionale di notevole spessore. La sua carriera, iniziata con la regia, testimonia una profonda passione per l’opera e un’attenta comprensione delle dinamiche del panorama culturale italiano. L’esperienza al Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona, unitamente alla direzione dell’Orizzonti Festival di Chiusi, evidenzia la sua versatilità e la capacità di operare in contesti diversi, dalla formazione alla programmazione di eventi di rilievo. Un ruolo chiave nella sua crescita professionale è stato quello di segretario artistico al Teatro Grande di Brescia, dove ha contribuito a definire una linea di spettacolo innovativa e apprezzata.La selezione di Cigni è frutto di un processo complesso e competitivo, che ha visto coinvolti sette candidati dopo una prima fase di screening. Tra i contendenti, spicavano figure di spicco del settore, ognuna con un bagaglio di competenze ed esperienze distintive. Fulvio Macciardi, già a capo del teatro di Bologna, portava con sé una visione strategica maturata in un contesto regionale importante. Valerio Vicari, direttore artistico di Roma 3, rappresentava un approccio moderno e sperimentale alla programmazione lirica. Antonio Marcellino, legato all’istituzione Santa Cecilia, incarnava un legame forte con la musica sinfonica e la formazione di giovani talenti. Francesca Colombo, unica donna tra i candidati, con il suo percorso professionale che l’ha vista impegnata al Teatro di Firenze e alla Scala, portava una prospettiva di genere e una sensibilità particolare verso il pubblico. Roberto Pani, candidato di origini sarde e con un’esperienza quinquennale al Regio di Torino e un ruolo di vice-presidente al Consiglio di Genova, offriva una conoscenza approfondita del contesto culturale sardo e una visione strategica a livello regionale. Infine, Alberto Triola, ex soprintendente al Toscanini di Parma, portava con sé l’esperienza di gestione di un teatro di rilevanza nazionale.La scelta di Cigni, dunque, riflette la volontà di affidare il Teatro Lirico di Cagliari a una figura capace di coniugare competenza gestionale, visione artistica e profonda conoscenza del territorio, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e di promuovere l’opera lirica in Sardegna, aprendo nuove prospettive di crescita e di sviluppo per l’istituzione.
Cigni nuovo soprintendente del Lirico di Cagliari: ecco il profilo
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