Il Quintetto Astor Piazzolla, custode di un’eredità musicale di portata globale, porta avanti da oltre due decenni un’impresa unica: l’esecuzione di arrangiamenti autografi del maestro argentino, documenti preziosi che rivelano l’evoluzione del suo pensiero compositivo. Questo lavoro, di inestimabile valore artistico, ha riconosciuto all’ensemble due prestigiosi Latin Grammy Awards (Miglior Album di Tango nel 2019 e 2023), sottolineando la riscoperta e la valorizzazione di opere a lungo rimaste nell’ombra, spesso inedite o poco conosciute.L’appuntamento del 6 giugno al Teatro Massimo di Cagliari, organizzato da Sardegna Concerti Festival e Rassegne, rappresenta un’occasione irripetibile per trascendere l’immagine stereotipata del tango come semplice musica da ballo o elemento folkloristico. Il Quintetto lo restituisce al suo splendore intrinseco, proiettandolo in una dimensione contemporanea, un ponte tra passato e presente che celebra uno dei compositori più influenti dell’Argentina e ne preserva l’impronta nella storia della musica mondiale.Il nucleo del Quintetto, formatosi nel 1960 come “piccola orchestra”, come lo definiva lo stesso Piazzolla, è composto da elementi essenziali: il bandoneon, l’anima pulsante del tango; il violino, che ne accarezza le melodie; la chitarra, che ne incornicia le armonie; il pianoforte, che ne articola le strutture; e il contrabbasso, che ne fonda il ritmo. Questa configurazione si rivelò cruciale nello sviluppo del *Nuevo Tango*, genere rivoluzionario creato da Piazzolla stesso, segnando una cesura con la tradizione e aprendo nuove prospettive espressive. Dopo una pausa dovuta al trasferimento del compositore in Europa negli anni Settanta, il Quintetto rinnova la sua formazione nel 1978, affiancandolo fedelmente fino al 1988, un periodo di consolidamento della sua fama internazionale.Il segreto del successo del Quintetto risiede nell’abilità di infondere nuova linfa vitale non solo ai capolavori noti, ma anche ai brani meno diffusi, rendendo la musica di Piazzolla sorprendentemente attuale e visceralmente coinvolgente, quasi a percepire direttamente l’eco del suo pensiero creativo. Il concerto al Massimo di Cagliari si configura quindi come un omaggio all’universo compositivo di Piazzolla, un viaggio attraverso le diverse fasi della sua carriera, che mette in dialogo opere di ispirazione accademica e brani di carattere popolare, esaltandone l’intensità emotiva, la passione e, soprattutto, la genialità.La formazione attuale è composta da Nicolás Guerschberg al pianoforte, interprete sensibile e raffinato; Serdar Geldymuradov, virtuoso del violino; Armando De La Vega, chitarrista elettrico che arricchisce il suono con nuove sfumature; Daniel Falasca al basso, solido e puntuale; e Pablo Mainetti, maestro del bandoneon, custode di una tradizione che si rinnova.
Quintetto Astor Piazzolla: un viaggio nell’anima del tango
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