venerdì 1 Agosto 2025
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Solinas Documentario 2025: 13 progetti finalisti tra creatività e innovazione.

Si è conclusa la prima e cruciale fase del Premio Solinas Documentario per il Cinema 2025, un’iniziativa di profondo significato per il panorama del cinema italiano, resa possibile grazie alla collaborazione con Apollo 11 – La Casa del Documentario.

La giuria, composta da figure di spicco del settore – Fabrizio Berruti, Laura Buffoni, Mattia Colombo, Enrica Colusso, Ilaria Fraioli, Peter Marcias, Gianfranco Pannone, Marta Tagliavia – si è cimentata in un’analisi rigorosa e anonima di ben 57 progetti documentaristici, un numero che testimonia la vivacità e la ricchezza di proposte creative nel nostro paese.

L’esito di questa selezione preliminare è l’individuazione di 13 progetti finalisti, ciascuno espressione di una voce autoriale unica e di un approccio innovativo al racconto della realtà.
Questi lavori, provenienti da diverse regioni e con tematiche eterogenee, competono per l’ambito Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema, un riconoscimento di 4.000 euro, e per la prestigiosa Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini, del valore di 2.000 euro, entrambi generosi contributi offerti dalla SIAE – Società Italiana degli Autori e degli Editori, a sottolineare l’importanza del sostegno alla creazione cinematografica italiana.

I progetti finalisti rappresentano un mosaico di storie che spaziano dall’introspezione personale al racconto di fenomeni sociali complessi, dalla riflessione sulla memoria collettiva alla scoperta di territori inesplorati.
Tra questi, spiccano: *Autoritratto di Madre* (Giusy Buccheri), un viaggio intimo e commovente; *Blue Girl* (Marta Pasqualini), che indaga le dinamiche identitarie giovanili; *Casa Dolce Casa* (Cécile Khindria e Vittorio Moroni), un’esplorazione del significato dell’abitare; *ConfinäT* (Giulia Bertuletti), un’inchiesta su un conflitto territoriale; *Cosa Faremo da Grandi* (Pietro Bonaccio), un ritratto generazionale; *Costruire* (Andrea Zuliani e Francesca Scanù), una riflessione sul lavoro e la resilienza; *Forever Young* (Nathalie Signorini, Vittorio Moroni e Amy Meyer), un’indagine sulla giovinezza e l’invecchiamento; *I Cani di Palermo* (Andrea Vallero), un racconto di amicizia e marginalità; *La Testa sul Cuscino* (Lucrezia Le Moli Munck), un’analisi delle relazioni umane; *L’Immagine e la Parola* (Mario Blaconà), una disamina critica dei media; *Lo Scisma* (Edoardo Carboni e Chiara Zago), un’indagine sulla fede e la passione; *Redencìon* (Carlotta Parodi e Andrea Antonio Vico), un percorso di redenzione; *Vita Interrotta* (Lorenzo Spinelli), un toccante racconto di una vita spezzata.
La seconda fase del concorso, altrettanto cruciale, vedrà gli autori finalisti impegnati in un Pitching di fronte alla giuria.
Questa sessione, volta a valutare la capacità di comunicare la propria visione creativa, determinerà i vincitori del Premio Solinas e della Borsa di Sviluppo.
La cerimonia di premiazione, un momento di celebrazione del talento e dell’innovazione nel cinema documentaristico italiano, si terrà a La Maddalena, in settembre, suggellando l’importanza di questo concorso come motore di crescita e di ispirazione per i cineasti del nostro paese.

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