Aeroitalia: da Olbia a Cagliari, una crescita radicata nel territorio e con sguardo al futuroA poco più di due anni dalla sua fondazione, Aeroitalia si afferma come un attore significativo nel panorama aeronautico sardo, radicandosi profondamente nel tessuto economico e sociale dell’isola.
Sebbene Olbia mantenga un ruolo cruciale, con uffici e attività di manutenzione strategicamente posizionati, la compagnia aerea guarda con crescente attenzione a Cagliari, definendo il capoluogo come il fulcro dei suoi futuri investimenti.
L’amministratore delegato, Gaetano Intrieri, in occasione del traguardo dei tre milioni di passeggeri, ha delineato una visione ambiziosa, focalizzata sull’espansione delle operazioni e sull’innovazione dei servizi.
Il piano strategico prevede un incremento della base aerea a Cagliari, passando da quattro a sei aeromobili entro il 2026, un segnale tangibile dell’impegno verso il territorio.
Questa crescita non si limiterà alla continuità territoriale, ma abbraccerà anche lo sviluppo di nuove rotte interne, con collegamenti diretti tra le principali città sarde, come Olbia e Alghero.
L’utilizzo ottimale dei due ATR in flotta, in sinergia con le infrastrutture aeroportuali, sarà fondamentale per garantire tariffe competitive e accessibili, un fattore chiave per la democratizzazione del trasporto aereo.
L’apertura a nuovi mercati internazionali, con Istanbul come esempio concreto, testimonia la volontà di proiettare Aeroitalia in un contesto globale.
Intrieri, forte della sua esperienza accademica nel settore, sottolinea l’importanza strategica dello sviluppo di un polo di manutenzione aeronautica a Cagliari.
L’interesse manifestato dalla Sogaer per la realizzazione di un nuovo hangar rappresenta un’opportunità unica per rafforzare l’economia sarda, riducendo la dipendenza da servizi esterni e creando nuove opportunità di lavoro specializzate.
La potenziale struttura, capace di ospitare fino a quattro aeromobili contemporaneamente e impiegare tra i 200 e i 250 dipendenti, si inserirebbe in un contesto favorevole, sostenuto anche dalle politiche di defiscalizzazione europee.
Aeroitalia si dichiara pronta a investire risorse significative per la ristrutturazione e la messa in funzione dell’hangar, contribuendo alla creazione di un ecosistema aeronautico integrato.
La collaborazione con altri operatori del settore è un altro pilastro della strategia di Aeroitalia.
L’amministratore delegato evidenzia la pressione esercitata da esponenti politici sardi e nazionali per un’alleanza con Ita Airways, l’unica compagnia aerea italiana.
Aeroitalia si mostra aperta al dialogo e alla collaborazione, riconoscendo l’importanza di una presenza forte e coordinata del trasporto aereo italiano.
La preferenza per compagnie nazionali è dettata dalla volontà di garantire la tutela degli interessi del Paese, evitando la dispersione di risorse attraverso operatori esteri.
Infine, il processo di rebranding, necessario a superare la confusione con il marchio Alitalia, è in una fase avanzata.
Sebbene Intrieri non possa fornire dettagli specifici, conferma l’esistenza di trattative in corso con Ita Airways, suggerendo una possibile convergenza di interessi e obiettivi comuni.
L’evoluzione di questa complessa trattativa sarà cruciale per il futuro di Aeroitalia, delineando il suo posizionamento strategico nel mercato italiano e internazionale.






