La recente delibera della Giunta Todde, che destina un milione e cinquecentomila euro al sostegno dei Centri Commerciali Naturali (CCN) sardi, rappresenta un passo incoraggiante, ma insufficiente, per affrontare le sfide strutturali che questi spazi vitali affrontano quotidianamente.
La Rete dei CCN, con una nota ufficiale, esprime apprezzamento per l’iniziativa, pur evidenziando la necessità di un approccio più ampio e strategico.
I CCN non sono semplicemente luoghi di commercio; essi incarnano un modello di sviluppo locale che intreccia economia, identità culturale e coesione sociale.
Presidiando aree centrali, spesso in contesti storici di pregio, i CCN agiscono come veri e propri “collanti” per le comunità, contrastando fenomeni di spopolamento e di desertificazione commerciale, conseguenze dirette della frammentazione del tessuto economico e sociale.
Il loro ruolo si estende alla rigenerazione urbana, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e rafforzando il senso di appartenenza al territorio.
L’attuale limite massimo di finanziamento, fissato a cinquanta mila euro per ciascun CCN, risulta un ostacolo significativo alla realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile e di ampio respiro.
Questa soglia, invariata nel tempo, impedisce l’implementazione di interventi strutturali e innovativi, limitando la capacità dei CCN di rispondere alle complesse dinamiche del mercato e di adattarsi alle nuove esigenze delle comunità.
Si tratta di una somma che, pur essendo gradita, non consente di affrontare in modo adeguato la necessità di aggiornamenti tecnologici, di promozione turistica mirata e di interventi di riqualificazione degli spazi.
La Rete dei CCN rivendica, pertanto, un riconoscimento formale e sostanziale del loro ruolo strategico all’interno della politica di sviluppo regionale.
Si auspica un passaggio da un finanziamento occasionale a un investimento pluriennale, pianificato in modo condiviso con le reti locali e con la Regione.
Questo implica un adeguamento delle risorse disponibili, capace di sostenere progetti di maggiore impatto e di garantire la continuità degli interventi.
La Rete sottolinea la comprovata capacità dei CCN di generare innovazione, di creare sinergie e di promuovere un modello di sviluppo economico diffuso e inclusivo.
La loro resilienza e la loro capacità di adattamento sono testimonianze concrete del valore che essi rappresentano per il tessuto socio-economico sardo.
È necessario, quindi, che la Regione onori gli impegni assunti in precedenza, traducendo le dichiarazioni di intenti in azioni concrete, orientate a valorizzare il ruolo dei CCN come infrastrutture sociali del territorio e come motori di sviluppo locale.
Il futuro del commercio di prossimità e la vitalità dei centri urbani sardi dipendono da questo.







