La Marina di Cagliari: un motore economico complesso e dinamicoLa Marina, quartiere storico di Cagliari, emerge come un fulcro strategico per l’economia cittadina, ben oltre la sua identità di area portuale e turistica.
Una ricerca approfondita condotta da Federterziario Sardegna, denominata “La Marina – Quartiere della Buona Impresa”, rivela la struttura complessa e vitale di un ecosistema imprenditoriale che integra tradizione e innovazione, con un impatto significativo sull’occupazione e sullo sviluppo locale.
L’indagine, basata sull’analisi di 130 imprese con almeno tre dipendenti, evidenzia come la ristorazione e l’ospitalità rappresentino i pilastri fondamentali del tessuto economico del quartiere.
Con una quota del 30% delle attività, i ristoranti incarnano l’identità di “Marina capitale dell’ospitalità e della buona tavola”, affiancati dai bar e locali (9,3%) e dalle strutture ricettive (6,16%).
Insieme, questi settori costituiscono circa un terzo del panorama imprenditoriale locale, sottolineando la forte vocazione turistica e commerciale del quartiere.
Tuttavia, ridurre la Marina a semplice distretto turistico sarebbe un errore.
La ricerca svela una diversificazione settoriale notevole, con oltre settanta categorie di attività economiche presenti, spaziando dalla logistica avanzata ai servizi di consulenza specializzata, dal commercio al dettaglio alla promozione culturale.
Questa varietà testimonia una capacità di adattamento e una resilienza del tessuto imprenditoriale locale.
Il capitale umano è un elemento chiave.
Le imprese analizzate impiegano complessivamente 2.352 persone, con una media di 18 lavoratori per azienda.
La prevalenza è costituita da micro e piccole imprese (63%), che incarnano la vitalità diffusa del quartiere, ma una quota significativa di aziende di maggiori dimensioni (16% con oltre 20 addetti) contribuisce in modo determinante alla creazione di posti di lavoro e all’impatto sul mercato locale.
Un esempio emblematico è una cooperativa sociale con oltre 398 dipendenti, e altre realtà logistiche e di servizi che superano ampiamente le 100 unità, fungendo da veri e propri poli occupazionali.
L’analisi finanziaria rivela una solida performance: il fatturato medio delle imprese con dati disponibili si attesta a 1,4 milioni di euro, con un valore mediano di 680 mila euro.
Oltre il 60% delle imprese registra utili positivi, e il patrimonio netto medio supera i 700 mila euro, indicando una buona capacità di generazione di ricchezza e una stabilità finanziaria.
Un aspetto particolarmente significativo è la concentrazione di imprese innovative e startup lungo viale Regina Margherita, nell’area riqualificata della ex Manifattura Tabacchi, ora trasformata in un polo multifunzionale.
Questa area si configura come un laboratorio di nuove idee e modelli di business, contribuendo a proiettare la Marina verso il futuro.
La distribuzione geografica delle attività imprenditoriali è disomogenea: via Roma e viale Regina Margherita concentrano oltre il 20% delle imprese, fungendo da assi portanti del quartiere.
Tuttavia, l’intera area mostra una dinamicità e una capacità di adattamento che la rendono un modello di sviluppo urbano sostenibile.
In sintesi, la Marina di Cagliari si presenta come un ecosistema economico complesso e vitale, in grado di coniugare tradizione e innovazione, turismo e servizi, piccole imprese diffuse e poli occupazionali di grande rilievo.
Un quartiere che, ben oltre la sua storia, si conferma un motore fondamentale per l’economia e lo sviluppo sociale di Cagliari.








