Prezzi alti Sardegna e Sicilia: Antitrust sotto accusa.

L’aumento vertiginoso dei prezzi dei voli verso la Sardegna e la Sicilia nel periodo natalizio ha innescato un acceso dibattito tra i consumatori e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), noto come Antitrust.
La controversia è nata in seguito all’audizione dell’AGCM presso la Commissione parlamentare incaricata di analizzare le problematiche legate alla condizione di insularità.

La posizione dell’Antitrust, che ha escluso la sussistenza di pratiche commerciali scorrette da parte delle compagnie aeree, ha generato forte disappunto e frustrazione tra i cittadini, soprattutto considerando l’impatto significativo che tali prezzi elevati hanno sulle famiglie residenti nelle isole e su coloro che vi desiderano recarsi durante le festività.
Questo episodio solleva questioni complesse che vanno ben oltre la semplice dinamica di offerta e domanda.

La condizione insulare, infatti, implica sfide uniche: costi di trasporto più elevati, minore concorrenza, dipendenza da collegamenti aerei e marittimi spesso limitati, e una maggiore vulnerabilità agli shock esterni, come l’aumento dei prezzi del carburante o le fluttuazioni del cambio.

È doveroso analizzare se l’assenza di pratiche “scorrette” in senso stretto, come accordi collusivi tra compagnie, escluda automaticamente la possibilità di una situazione di mercato in qualche modo lesiva per i consumatori.

Si potrebbe, ad esempio, interrogarsi sulla trasparenza delle politiche di prezzo, sull’impatto delle piattaforme di comparazione prezzi, e sulla possibilità di meccanismi regolatori che garantiscano un accesso equo ai trasporti anche in contesti insulari.

La questione non si limita alla tutela dei diritti del consumatore, ma tocca anche temi di interesse generale, come la coesione territoriale e la possibilità di garantire pari opportunità a chi vive in aree periferiche.

Un accesso limitato e costoso ai collegamenti aerei può infatti compromettere lo sviluppo economico e sociale delle isole, ostacolando il turismo, gli scambi commerciali e i legami familiari.

L’audizione dell’Antitrust rappresenta un punto di partenza per un’indagine più approfondita.
È necessario, quindi, che la Commissione parlamentare continui a monitorare la situazione, raccogliendo dati e ascoltando le voci di tutti gli attori coinvolti, al fine di individuare soluzioni concrete che possano mitigare l’impatto dei prezzi elevati sui trasporti aerei verso la Sardegna e la Sicilia, e garantire un sistema di mobilità più equo e sostenibile per tutti.

La discussione dovrebbe estendersi a valutare se, date le specificità insulari, le regole della concorrenza applicabili a livello nazionale siano adeguate o richiedano misure correttive specifiche.

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