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mercoledì 5 Novembre 2025

Turri celebra lo Zafferano DOP: la Sagra tra storia e sapori sardi.

Il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP prosegue il suo viaggio alla scoperta delle radici più autentiche dell’Isola, con la trentesima edizione della Sagra dello Zafferano a Turri, domenica 9 novembre.

Questo appuntamento, che segue il successo della tappa inaugurale a San Gavino Monreale, si inserisce in un percorso triennale che culminerà il 16 novembre a Villanovafranca, delineando un itinerario culturale e gastronomico attraverso i tre comuni custodi della Denominazione di Origine Protetta.
Più che una semplice sagra, il Festival rappresenta una vetrina di eccellenza agroalimentare, un omaggio all’ “oro rosso” sardo, un tesoro botanico che incarna la storia, la tradizione e l’identità di un’intera comunità.

L’iniziativa, frutto della sinergia tra la Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, la Fondazione di Sardegna, l’Assessorato regionale alla Cultura e l’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, mira a costruire un ponte tra le arti, la cultura popolare, le produzioni artigianali e la valorizzazione del territorio.
Il successo della prima tappa a San Gavino ha confermato la forza di un evento che va ben oltre la celebrazione di un prodotto agricolo.

Come sottolinea l’assessore alla Cultura, Turismo e Promozione, Riccardo Pinna, lo zafferano non è solo una coltivazione pregiata, ma un collante sociale che lega le comunità e rafforza il senso di appartenenza.
È un patrimonio immateriale che alimenta l’orgoglio locale e proietta l’immagine della Sardegna in un’ottica di qualità e autenticità.
Lo Zafferano di Sardegna DOP si distingue a livello internazionale per la sua composizione biochimica unica, ricca di crocina (responsabile dell’intenso colore rosso-arancio), picrocrocina (che conferisce un sapore leggermente amaro) e safranale (che ne caratterizza l’aroma complesso e inconfondibile).
La sua produzione, interamente manuale, segue un rituale antico che si tramanda di generazione in generazione, dalla delicata raccolta dei fiori all’alba, fino alla lenta essiccazione degli stimmi.
Questo processo artigianale contribuisce a preservare la fragilità del fiore e a garantire la massima qualità del prodotto finale.
La Sardegna è un polo produttivo cruciale per lo zafferano italiano, rappresentando circa il 60% della produzione certificata DOP.
Questo dato testimonia l’importanza strategica di questa coltura per l’economia sarda, con un indotto economico in costante crescita e un impatto sociale inestimabile per le comunità agricole.

La sostenibilità della produzione, inoltre, si fonda su pratiche agricole rispettose dell’ambiente e sulla trasmissione di conoscenze tradizionali.

Il Festival si configura anche come un motore di sviluppo turistico, attraendo visitatori da tutta l’isola e dalla penisola.

Il sindaco di Turri, Martino Picchedda, evidenzia come la Sagra rappresenti un’occasione unica per celebrare l’identità agricola del territorio, rafforzando i legami tra i comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca.
È un momento di festa, di condivisione e di riscoperta delle radici, che invita i visitatori a immergersi in un paesaggio ricco di storia e di sapori autentici, valorizzando il lavoro e la passione dei produttori locali e promuovendo un’offerta turistica basata sull’eccellenza, la qualità e la tradizione.
Il percorso gastronomico offerto non sarà solo un’esperienza culinaria, ma un vero e proprio viaggio sensoriale alla scoperta dell’anima della Sardegna.

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