sabato 2 Agosto 2025
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Uil Sardegna: Segretariato al femminile, una svolta sindacale

La Uil Sardegna inaugura un capitolo di rinnovamento con l’elezione di un segretariato interamente al femminile, un segnale forte di cambiamento e di valorizzazione delle competenze femminili nel panorama sindacale regionale.
Fulvia Murru, stimata figura nel sindacato della sanità pubblica a livello nazionale, assume la guida, succedendo a Maria Francesca Ticca e trovando solida collaborazione nelle colleghe Elena Carta e Carla Meloni, tutte elette con unanime consenso.
Giovanni Maria Cuccu è stato designato tesoriere.

Murru, 50 anni, con una solida formazione accademica in Scienze Politiche e Scienze Infermieristiche e ventennale esperienza sindacale alle spalle, ritorna a Cagliari dopo aver precedentemente ricoperto il ruolo di segretaria regionale della Funzione Pubblica.

La sua nomina non è solo una progressione di carriera, ma anche un punto di partenza per una nuova visione del sindacato, proiettato verso le complesse sfide che la Sardegna si trova ad affrontare.
“Affronto questo incarico con grande emozione e consapevolezza della responsabilità che comporta”, ha dichiarato Murru, delineando un programma ambizioso che abbraccia diversi settori strategici.
Oltre alla sanità, già al centro delle sue priorità, l’attenzione si rivolge all’industria, all’edilizia sostenibile, al sistema scolastico e alla drammatica problematica della desertificazione che erode il territorio sardo.

La mobilità, sia interna all’Isola che verso il continente, rappresenta un altro nodo cruciale da sciogliere, evidenziando le disfunzioni che limitano la connettività e lo sviluppo economico.
La nuova segretaria sottolinea l’urgenza di una profonda autocritica all’interno del sindacato, promuovendo un approccio proattivo e collaborativo con le forze politiche per la ricerca di soluzioni condivise e concrete.
“È il momento della partecipazione attiva e responsabile,” afferma Murru, esprimendo il desiderio di un dialogo costruttivo con la Giunta regionale per l’elaborazione di un cronoprogramma dettagliato e vincolante per affrontare le problematiche cruciali.
La retorica, secondo la sua visione, deve essere sostituita da azioni mirate e risultati tangibili.
La sanità, in particolare, emerge come priorità assoluta.

Murru denuncia apertamente le criticità del sistema sanitario e sociale sardo, caratterizzato da liste d’attesa eccessive, strutture ospedaliere al collasso e una carenza cronica di risorse umane e infrastrutturali.

La sua proposta è chiara: investimenti strategici e un radicale miglioramento dei servizi per garantire ai cittadini sardi un sistema sanitario e sociale all’altezza delle loro aspettative e dei principi di equità e universalità.
Si tratta di un impegno a lungo termine che richiede un cambiamento di paradigma e una visione d’insieme del benessere della comunità.
L’auspicio è che questa nuova leadership sindacale possa essere un catalizzatore per un cambiamento profondo e duraturo.

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