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sabato 25 Ottobre 2025

PD Sardegna: Lai segna l’inizio di una nuova era

Il Partito Democratico sardo sotto la guida di Lai: una fase di ripartenza e visione di lungo termineL’assemblea regionale del Partito Democratico, tenutasi a Tramatza, ha segnato l’inizio di una nuova era sotto la guida di Silvio Lai, eletto segretario con l’affiancamento di Ivana Russu, nuova vice-segretaria.
La composizione della direzione, composta da figure come Pietro Cocco, Emiliano Deiana, Fabrizio Fenu, Antonello Lullia, Luca Pirisi, Elsa Ranno, Franco Sabatini, Martina Dell’oro e Anna Maria Busia, con l’annuncio di ulteriori due componenti e l’integrazione della coordinatrice delle donne e del referente dei sindaci, testimonia la volontà di costruire un apparato flessibile e rappresentativo.
L’assemblea si è aperta con un sentito omaggio alla libertà di stampa, ricordando l’attentato a Sigfrido Ranucci, una critica ponderata alle posizioni espresse dal segretario della CGIL, Maurizio Landini, e un minuto di silenzio per le vittime del femminicidio e per i carabinieri caduti in servizio, sottolineando l’impegno del partito verso i valori fondamentali della democrazia e della giustizia sociale.
L’intervento del segretario Lai, durato oltre venticinque minuti, ha tracciato una diagnosi impietosa della situazione sarda, evidenziando le cicatrici profonde lasciate da una crisi economica prolungata, che ha ampliato le disuguaglianze e generato disagio sociale.
Lai ha espresso la necessità di superare una visione a breve termine, criticando cicli politici che si annullano a vicenda, negando alla Sardegna la stabilità e la prospettiva necessarie per un reale sviluppo.

Il segretario ha sottolineato l’importanza di una legislatura “costituente”, un’occasione unica per costruire un quadro normativo condiviso, in grado di trascendere le logiche di appartenenza partitica e di rispondere in modo organico alle esigenze del territorio.

Prioritarie sono le riforme strutturali in settori chiave come scuola, sanità, servizi sociali, trasporti, economia e assetto istituzionale.

Lai ha rimarcato la necessità di un’urgente revisione dello Statuto di autonomia, con l’obiettivo di definire una forma di governo più efficiente e una legge elettorale che favorisca la governabilità.
L’auspicio è quello di realizzare una riforma degli assessorati, delineando chiaramente competenze e funzioni, per garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nell’azione amministrativa.

L’assemblea ha rappresentato anche un momento di programmazione futura, con l’annuncio di due giorni di laboratori tematici, denominati “Futuro.

Idee e proposte per restare”, che si terranno a Cagliari il 21 e il 22 novembre.
Questi incontri, dedicati rispettivamente ai giovani e agli anziani, avvieranno un percorso partecipativo che culminerà in iniziative successive focalizzate sui beni pubblici, la transizione digitale ed ecologica, il Mediterraneo e l’Europa.
L’obiettivo è quello di costruire un progetto politico condiviso, radicato nel territorio e proiettato verso il futuro, capace di restituire alla Sardegna una visione chiara e una direzione strategica.
La fine della fase di incertezza legata alla precedente situazione permette ora al PD di operare con maggiore libertà e determinazione, affrontando le sfide che attendono la Sardegna con un approccio innovativo e responsabile.

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