Il Consiglio Comunale di Quartu Sant’Elena ha formalizzato l’approvazione del Bilancio di Previsione triennale 2026-2028, unitamente all’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP), delineando una traiettoria finanziaria improntata alla prudenza, alla solidità e alla sostenibilità a lungo termine.
Questo atto, lungi dall’essere una mera formalità burocratica, rappresenta il coronamento di un quinquennio amministrativo caratterizzato da un impegno costante verso la gestione responsabile delle risorse pubbliche.
Durante la seduta consiliare, il Sindaco Graziano Milia ha espresso profonda gratitudine ai consiglieri, sottolineando la rilevanza di questo Bilancio come ultimo atto del mandato.
“Abbiamo investito energie significative, perché sentiamo la responsabilità di agire in un contesto globale segnato da sfide complesse e crescenti incertezze,” ha dichiarato Milia.
L’analisi del Sindaco ha esteso la riflessione al di là dei confini locali, evidenziando le fragilità che investono le istituzioni democratiche, acuite dalla disaffezione civica e dalla diminuzione della partecipazione elettorale.
“La fiducia dei cittadini è un bene prezioso che va riconquistato con azioni concrete e un dialogo costruttivo, superando le divisioni ideologiche e promuovendo un senso di appartenenza condivisa,” ha aggiunto Milia, auspicando una continuità di questo approccio anche oltre il termine del suo mandato.
La Giunta Comunale aveva precedentemente approvato lo schema di bilancio il 27 novembre, nel pieno rispetto dei tempi stabiliti dalla normativa ministeriale, consolidando un modello di gestione finanziaria virtuoso.
Questa tempestività operativa garantirà all’Ente la possibilità di attivare le risorse stanziate fin dagli inizi del nuovo anno, permettendo di implementare i progetti previsti con maggiore efficacia.
Il quadro finanziario complessivo si articola in un volume di risorse pari a 160,9 milioni di euro per il 2026, 137,9 milioni per il 2027 e 124,1 milioni per il 2028, provenienti da una combinazione di entrate proprie, trasferimenti statali e regionali.
Il bilancio assicura un equilibrio finanziario saldo su tutto il triennio e la copertura integrale delle spese obbligatorie, con particolare attenzione ai servizi essenziali per la collettività.
Sul fronte tributario, l’amministrazione ha scelto di mantenere un approccio di stabilità, congelando le aliquote relative a IMU, Addizionale Comunale IRPEF, TARI, Canone Unico Patrimoniale e Imposta di Soggiorno.
Questa scelta, che mira a proteggere il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività delle imprese locali, si traduce in un alleggerimento del peso fiscale complessivo.
Si prevede un gettito IMU di 9,75 milioni di euro, una previsione TARI di 14,5 milioni di euro – con incrementi compensati dalle detrazioni previste dalla normativa ARERA, frutto di un’azione mirata al contrasto dell’evasione – e un’Addizionale IRPEF di circa 7 milioni di euro, in crescita rispetto al precedente triennio.
In questo contesto si inserisce il progetto InnovaQuartu, un’iniziativa lungimirante basata sul partenariato pubblico-privato, che affida in concessione la gestione delle principali entrate comunali e della sosta a pagamento, con l’obiettivo primario di ottimizzare l’efficienza amministrativa, migliorare la capacità di riscossione e rafforzare la lotta all’evasione fiscale.
Il bilancio prevede inoltre una stagione di investimenti pubblici significativi, sostenuti da finanziamenti regionali e metropolitani, destinati a interventi strategici in settori chiave come il patrimonio comunale, gli impianti sportivi, la promozione della cultura, il miglioramento della viabilità e la riqualificazione urbana.
Particolare attenzione è stata dedicata agli anni 2026 e 2027, periodi cruciali per l’implementazione di progetti volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a valorizzare il territorio di Quartu Sant’Elena, proiettandolo verso un futuro di crescita sostenibile e prosperità condivisa.
