La Dinamo Banco di Sardegna Sassari esce sconfitta dalla seconda fase dell’Europe Cup, cedendo il passo all’Aliaga Petkimspor in un incontro intenso e combattuto conclusosi 72-76 al PalaSerradimigni.
La prestazione, pur nella sua amarezza, rivela aspetti significativi sulla squadra sarda e sui margini di miglioramento necessari per affrontare un percorso europeo di alto livello.
L’andamento dell’incontro ha delineato una narrazione di resilienza e di lotta.
Dopo un avvio complesso, caratterizzato da evidenti difficoltà nell’affrontare la fisicità e l’aggressività turche, i ragazzi guidati da coach Veljko Mrsic hanno dimostrato una notevole capacità di recupero, annullando uno svantaggio di ben dodici punti.
La rimonta, frutto di una ritrovata lucidità e di una maggiore efficacia in fase offensiva, ha portato la Dinamo addirittura in vantaggio, preludendo a un finale al cardiopiaco.
Tuttavia, nel quarto periodo, la superiorità atletica e la maggiore resistenza fisica dell’Aliaga Petkimspor si sono rivelate fattori determinanti.
Gli ospiti, capaci di mantenere un ritmo elevato e di sfruttare al meglio le proprie potenzialità fisiche, hanno saputo imporre il proprio gioco, logorando la Dinamo e conquistando la vittoria.
L’analisi post-partita di coach Mrsic ha evidenziato le aree critiche della prestazione.
“Abbiamo affrontato una partita estremamente fisica, e non siamo stati in grado di rispondere adeguatamente per gran parte del match”, ha dichiarato il tecnico, sottolineando la necessità di una maggiore velocità di esecuzione e di un movimento più fluido, sia con che senza palla.
Queste dinamiche, pur presenti in alcuni momenti dell’incontro, non sono state sufficienti a prevalere su un avversario preparato e determinato.
La sconfitta, sebbene dolorosa, rappresenta un’opportunità preziosa per la crescita.
Mrsic ha lanciato un chiaro messaggio alla squadra: “Dobbiamo lavorare con la massima concentrazione in ogni allenamento.
Non possiamo permetterci cali di attenzione, perché le prossime settimane saranno cruciali”.
La partita di Tortona, in programma domenica alle 16:30, si presenta come un banco di prova fondamentale.
La Dinamo dovrà dimostrare di aver assorbito le lezioni apprese e di essere in grado di scendere in campo con una mentalità rinnovata, pronta a conquistare la prima vittoria in trasferta nel campionato italiano, consolidando il percorso di crescita dopo la incoraggiante prova contro Trieste.
La sfida non è solo sportiva, ma anche di resilienza e di capacità di reazione, elementi imprescindibili per affrontare un calendario intenso e di alto livello.






